Fisco, piccoli ‘bachi’ già risolti
Col nuovo modello informatico si sono verificati piccoli problemi tecnici
Sono lievi “problemi di gioventù” come li chiama Giordano Macchi, vicedirettore della Divisione delle contribuzioni. «Abbiamo introdotto tre nuove soluzioni informatiche che richiedevano, per forza di cose, un certo periodo di collaudo. Non si può parlare di grossi problemi o intoppi, tutte le componenti funzionano. Sono stati rilevati alcuni ‘bugs’ informatici, già risolti o in via di risoluzione, per i quali il sistema complessivo potrebbe accusare ritardi, nell’ordine di alcune settimane rispetto al ritmo di evasione usuale» precisa il vicedirettore che ha messo a punto il nuovo sistema informatico per la dichiarazione dei redditi. Una “cosetta” pensata per circa 250mila persone fisiche che nel 2016 – ultimo dato – ha compilato la propria dichiarazione, cartacea o elettronica. Anche quest’anno non tutti, evidentemente, hanno risposto all’appello che spinge verso il supporto informatico. Ed è anche questo uno dei motivi d’intralcio, di rallentamento del sistema. Da quest’anno è possibile inviare tutto online, allegati Pdf compresi. O anche solo la dichiarazione d’imposta. Infine il sistema tradizionale, tutto su carta. «Gli uffici della Divisione già trattano tutto il materiale tramite il supporto informatico. Se un contribuente ci rinvia tutto il materiale solo cartaceo, compilato con la penna blu, questo viene inviato a uno ‘Scan Center’ di oltre Gottardo. Il lettore ottico [in inglese, appunto, ‘scanner’, ndr] – precisa Macchi – riprende i dati non digitali o li completa, leggendo magari anche i moduli allegati». Tre, dunque, le modalità oggi a scelta del contribuente: interamente informatica, parzialmente (con gli allegati ancora in carta) o la versione tutta cartacea. Comunque sia, tutto il materiale giunto alla Divisione delle contribuzioni viene poi “tradotto” dal sistema informatico. Letti dallo scanner, i dati tornano in Ticino dove i tassatori circondariali effettuano l’accertamento sempre per via elettronica «e anche questo è un sistema nuovo» commenta il vicedirettore della Divisione delle contribuzioni. Che conclude: «Quest’anno, come detto, vi sono diverse componenti nuove. Sono stati svolti tutti i test del caso, ma qualche piccola disfunzione di routine non grave è capitata lo stesso».