Boicottato l’incontro sui lavoratori over 50
Il consigliere federale Johann Schneider-Ammann ha convocato a Berna i rappresentanti delle organizzazioni dei lavoratori ultracinquantenni per preparare la quarta conferenza nazionale sui ‘lavoratori in età avanzata’. L’associazione romanda 50etplus e quella svizzerotedesca Avenir50plus hanno boicottato l’incontro definendolo una farsa. Alla tavola rotonda che si è svolta ieri hanno partecipato 20 rappresentanti di diverse organizzazioni, precisa un comunicato del Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (Defr). La quarta edizione della conferenza dedicata ai lavoratori in età avanzata si terrà giovedì a porte chiuse e con un numero limitato di partecipanti: Confederazione, Cantoni e parti sociali. Le associazioni 50etplus e Avenir50plus hanno boicottato l’incontro. «Vogliamo lanciare un segnale», ha detto all’Ats la direttrice di Avenir50plus Heidi Joos. A suo avviso, questa preconferenza è diventata una farsa. Invece di discutere con le organizzazioni dei problemi degli ultracinquantenni sul lavoro, il consigliere federale Johann Schneider-Ammann si nasconde dietro a un gruppo di esperti, le cui posizioni sono note: sostengono che non esiste discriminazione legata all’età nel mondo del lavoro svizzero. Il rifiuto di entrare in materia sulla disoccupazione dei senior si conferma anno dopo anno, denunciano le due associazioni. La conferenza nazionale non ha adottato nessuna disposizione concreta dal 2014 per favorire l’integrazione dei lavoratori anziani, ma solo misure cosmetiche. Non ci vogliono raccomandazioni ma disposizioni contro la discriminazione degli ultracinquantenni, come le rendite-ponte e gli aiuti adottati a Ginevra e Vaud, sostengono le due associazioni. Altri provvedimenti efficaci potrebbero essere una campagna di sensibilizzazione a livello nazionale o la creazione di una ‘task force’ permanente, secondo Joos. Organizzare una conferenza una volta l’anno non serve a niente, ha concluso.