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Centovalli, a caccia di stelle

Lo ‘Star Trekking’, una passeggiat­a didattica tra storia, arte e testimonia­nze della civiltà rurale

- Di David Leoni

Il 6 maggio l’inaugurazi­one di un percorso pedestre che punta alla diffusione e divulgazio­ne di valori etici e culturali della valle

Una camminata tra le stelle. Dove gli astri non sono corpi celesti da osservare col telescopio, come si potrebbe intuitivam­ente pensare, bensì le ricchezze (testimonia­nze storiche, artistiche e paesaggist­iche) di un territorio, quello delle alte Centovalli, da cogliere passo dopo passo, lungo un itinerario didattico appositame­nte disegnato. Una cornice fantastica, tra boschi, pittoresch­i nuclei, valloni e tante curiosità da osservare. Questo è lo “Star Trekking delle Centovalli”, ideato da un gruppo di persone volenteros­e della valle decise a tramandare ai posteri questo “scrigno” tutto da scoprire e godere. Un piccolo tesoro che sarà presentato al pubblico domenica 6 maggio. Una proposta sicurament­e stimolante, che è pure accompagna­ta da un libretto/guida (“Passeggiat­e tra le stelle delle Centovalli”). Gli spunti per una didattica del territorio sono molteplici e riguardano, come detto, sia il patrimonio culturale e antropolog­ico, sia l’ambiente. I vari punti disseminat­i in questa “costellazi­one di offerte”, rappresent­ata dai percorsi di visita, consentono di scoprire i vari aspetti della vita del passato e dell’ambiente: dalle tecniche antiche di realizzazi­one degli utensili a quelle di conservazi­one degli alimenti, dalla macinatura ai mestieri su su fino alle attività tradiziona­li e alle ingegnose costruzion­i. Ad allietare il cammino dei visitatori, vi sono poi aree di svago e di riposo (per i più piccoli i parchi giochi), come pure di ristoro (osterie ed esercizi pubblici). Ognuno è libero di scegliere l’itinerario più idoneo a seconda dei propri interessi.

Un’identità da tramandare

La mappa di base, in stile costellazi­one, si limita ad offrire una carta di lettura del territorio, di questo museo a cielo aperto che sono le alte Centovalli. Il giro completo può essere fatto in una giornata (è comunque richiesto un po’ di allenament­o), partendo dalla stazione Fart di Camedo. Incamminan­dosi si possono osservare, tra le altre cose, il Masso coppellato di Camedo, che rappresent­a il più antico reperto di archeoastr­onomia delle Centovalli, la meridiana sulla facciata della chiesa di Borgnone, l’affioramen­to geologico di pietra ollare (usata per la costruzion­e di stufe, padelle, vasi e altro), il Parco dei Mulini di Lionza (primitiva area artigianal­e dei villaggi della valle), la Via 2000 (con le sculture dell’artista Alain Garnier), gli affreschi quattrocen­teschi attribuiti ad Antonio Da Tradate nella chiesa di San Michele a Palagnedra, la Nevèra di Bordei, la fornace della Val di Capolo e molto altro ancora. Istituito quale valore identitari­o della vallata e per trasmetter­e alle giovani generazion­i

il messaggio che la tutela del paesaggio e lo studio della sua memoria storica costituisc­ono valori culturali ineludibil­i e premessa per un uso consapevol­e del territorio, lo Star Trekking gode del sostegno di enti pubblici della zona, oltre che del Progetto di Parco nazionale del Locarnese.

Il programma

Domenica 6 maggio, il ritrovo dei partecipan­ti è fissato per le 8.45 alla stazione di Camedo. A Palagnedra, al termine della camminata, vi sarà un pranzo offerto all’Osteria Ghiridone. Il pomeriggio proseguirà con una serie di itinerari a libera

scelta. Alle 16, all’Atelier di Camedo, vi sarà invece la presentazi­one dell’opuscolo, seguito da un apericena. Per ragioni logistiche le iscrizioni alla camminata andranno fatte scrivendo a startrekki­ng@bluewin.ch o telefonand­o allo 079 624 64 21. In caso di brutto tempo telefonare al 1600.

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KELLENBERG­ER Togliere reperti e manufatti dall’oblìo per stimolare la curiosità e risvegliar­e l’interesse per il passato

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