Centovalli, a caccia di stelle
Lo ‘Star Trekking’, una passeggiata didattica tra storia, arte e testimonianze della civiltà rurale
Il 6 maggio l’inaugurazione di un percorso pedestre che punta alla diffusione e divulgazione di valori etici e culturali della valle
Una camminata tra le stelle. Dove gli astri non sono corpi celesti da osservare col telescopio, come si potrebbe intuitivamente pensare, bensì le ricchezze (testimonianze storiche, artistiche e paesaggistiche) di un territorio, quello delle alte Centovalli, da cogliere passo dopo passo, lungo un itinerario didattico appositamente disegnato. Una cornice fantastica, tra boschi, pittoreschi nuclei, valloni e tante curiosità da osservare. Questo è lo “Star Trekking delle Centovalli”, ideato da un gruppo di persone volenterose della valle decise a tramandare ai posteri questo “scrigno” tutto da scoprire e godere. Un piccolo tesoro che sarà presentato al pubblico domenica 6 maggio. Una proposta sicuramente stimolante, che è pure accompagnata da un libretto/guida (“Passeggiate tra le stelle delle Centovalli”). Gli spunti per una didattica del territorio sono molteplici e riguardano, come detto, sia il patrimonio culturale e antropologico, sia l’ambiente. I vari punti disseminati in questa “costellazione di offerte”, rappresentata dai percorsi di visita, consentono di scoprire i vari aspetti della vita del passato e dell’ambiente: dalle tecniche antiche di realizzazione degli utensili a quelle di conservazione degli alimenti, dalla macinatura ai mestieri su su fino alle attività tradizionali e alle ingegnose costruzioni. Ad allietare il cammino dei visitatori, vi sono poi aree di svago e di riposo (per i più piccoli i parchi giochi), come pure di ristoro (osterie ed esercizi pubblici). Ognuno è libero di scegliere l’itinerario più idoneo a seconda dei propri interessi.
Un’identità da tramandare
La mappa di base, in stile costellazione, si limita ad offrire una carta di lettura del territorio, di questo museo a cielo aperto che sono le alte Centovalli. Il giro completo può essere fatto in una giornata (è comunque richiesto un po’ di allenamento), partendo dalla stazione Fart di Camedo. Incamminandosi si possono osservare, tra le altre cose, il Masso coppellato di Camedo, che rappresenta il più antico reperto di archeoastronomia delle Centovalli, la meridiana sulla facciata della chiesa di Borgnone, l’affioramento geologico di pietra ollare (usata per la costruzione di stufe, padelle, vasi e altro), il Parco dei Mulini di Lionza (primitiva area artigianale dei villaggi della valle), la Via 2000 (con le sculture dell’artista Alain Garnier), gli affreschi quattrocenteschi attribuiti ad Antonio Da Tradate nella chiesa di San Michele a Palagnedra, la Nevèra di Bordei, la fornace della Val di Capolo e molto altro ancora. Istituito quale valore identitario della vallata e per trasmettere alle giovani generazioni
il messaggio che la tutela del paesaggio e lo studio della sua memoria storica costituiscono valori culturali ineludibili e premessa per un uso consapevole del territorio, lo Star Trekking gode del sostegno di enti pubblici della zona, oltre che del Progetto di Parco nazionale del Locarnese.
Il programma
Domenica 6 maggio, il ritrovo dei partecipanti è fissato per le 8.45 alla stazione di Camedo. A Palagnedra, al termine della camminata, vi sarà un pranzo offerto all’Osteria Ghiridone. Il pomeriggio proseguirà con una serie di itinerari a libera
scelta. Alle 16, all’Atelier di Camedo, vi sarà invece la presentazione dell’opuscolo, seguito da un apericena. Per ragioni logistiche le iscrizioni alla camminata andranno fatte scrivendo a startrekking@bluewin.ch o telefonando allo 079 624 64 21. In caso di brutto tempo telefonare al 1600.