OtherMovie, il miglior film è iraniano
È andato all’iraniano ‘Dispirited’ di Alaleh Izadi il premio per il Miglior film della 7a edizione di OtherMovie. Il greco Kirineos Papadimatos, autore di ‘Maniera greca’, si è aggiudicato il premio per la Miglior regia. Così ha deciso (senza unanimità) la giuria presieduta da Nicola Mazzi e composta da Misha Tognola, Gaia Simionati e Gülsüm Demirci. ‘Dispirited’ ha vinto perché “alla giuria è sembrato molto interessante il contrasto tra la vita semplice dell’anziano protagonista, fatta di poche cose, di un ambiente spartano e gesti lenti, di muri scuri e locali bui, rispetto alle strade luminose e trafficate frequentate dai figli quando si collegano attraverso i social network”. Il regista ha trattato in modo interessante il tema della comunicazione a distanza, dove la tradizione si adegua alla nuova tecnologia, senza perdere il suo valore. ‘Maniera greca’ è stato invece premiato per “una regia che non ha lasciato nulla al caso e che ha creato un movimento interno alle sequenze in piena armonia con la musica messa in scena”. Di più: “Gli spettatori si immergono in quella discoteca fatta di personaggi strampalati e grotteschi e si siedono al loro fianco per gustarsi l’ultima canzone della nottata. Ed è l’unico che ha strappato un sorriso divertito i giurati”. Per la prima volta, quest’anno, sono stati assegnati premi in denaro per i migliori autori. Sempre per la prima volta, la giuria ha assegnato riconoscimenti al Miglior video del concorso VideoArt Contest (all’italiano Danilo Torre per ‘In focus memories’), al Miglior film della sezione Other Swiss Short (a Thomas Horat e Corina Schwingruber Ilic per ‘Ins Holz’) e menzione speciale al film cinese ‘A Room’ di Chong Ming. Pur rappresentando l’offerta più di nicchia della rassegna, per OtherMovie la sezione [S]Guardo da Vicino – il concorso vero e proprio – resta la parte fondante della sua anima con la proposta, ogni anno, di una selezione di film di qualità che difficilmente passerebbero nelle sale. Quest’anno il concetto legato all’economia si è sviluppato per mesi, ha dichiarato il direttore e fondatore del Festival Drago Stevanovic: “Siamo partiti con una mostra fotografica sulle persone senza fissa dimora, abbiamo toccato temi forti quali la criminalità organizzata e l’immigrazione, e altri altrettanto centrali per l’economia come il ruolo della pubblicità. Siamo soddisfatti della riuscita di OtherMovie, perché non sono temi alla portata di tutti”.