Successo di Tobia Pezzati nelle golene di Aurigeno
La nazionale austriaca Anja Arbter e il mendrisiense Tobia Pezzati hanno vinto la prova di Aurigeno, corsa fra il ripido del pendio del versante sinistro della Vallemaggia e il piatto della golena del fiume. L’austriaca Arbter si è affermata con ampio margine. Tobia Pezzati ha avuto la meglio di stretta misura su Feliciano Pawlowski (O-92 Piano di Magadino). Pezzati e Pawlowski hanno duellato sul filo dei secondi per tutto il percorso, dandosi il cambio al comando della graduatoria parziale, fino al diciassettesimo punto di controllo, cercato da Pawlowski per 1’12’’ di troppo, un distacco non più recuperabile nei restanti 10’ di corsa fino al traguardo, dove il vantaggio di Pezzati si cifra in 31 secondi. Dietro di loro un duello analogo ha separato all’arrivo il terzo e il quarto classificato, Reto Corsi (Gold Savosa) e Manuele Ren (Asco Lugano), staccati dal vincitore Pezzati di 2’17’’ e 3’17’’. La corsa femminile è vissuta sul confronto fra le due orientiste della squadra nazionale austriaca Anja Arbter e Laura Ramstein, separate fra di loro da 53’’. Il loro vantaggio sulla terza classificata, la nostra Caia Maddalena (O-92 Piano di Magadino) è sì già di 8’21’’, ma va considerato che le ragazze austriache sono di quasi venti anni più giovani della Maddalena, sempre a suo agio quando la tecnica si deve applicare al meglio e capace così di distanziare di una trentina di secondi un’altra orientista che gareggerà nei Campionati Europei, la campionessa italiana Irene Pozzebon. Il podio delle orientiste di casa nostra è completato da Noemi Inderst (Gold Savosa) e da Simona Mondada (O-92 Piano di Magadino), che hanno concluso al quinto e al sesto rango. Fra i master (over 40) si sono affermati come da copione Stefano Maddalena (O-92 Piano di Magadino, H50) e Brigit Oswald (Gold Savosa, D60). Nelle altre categorie sono invece saliti alla ribalta alcuni orientisti assenti a Sonvico e attesi ora per una conferma domenica a Cademario.