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Commercio estero in buona salute

Nei primi tre mesi dell’anno le esportazio­ni hanno toccato un altro livello record

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Berna – Il commercio estero della Svizzera ha registrato un primo trimestre record. Le esportazio­ni sono progredite dello 0,2% – rispetto ai tre mesi precedenti – a 57,5 miliardi di franchi e le importazio­ni sono aumentate del 4,1% a 51 miliardi. Lo ha comunicato l’Amministra­zione federale delle dogane (Afd). La soglia dei 50 miliardi di franchi per l’import rappresent­a una prima storica per un solo trimestre, indica l’Afd, precisando che le importazio­ni hanno raggiunto un livello inedito in particolar­e per la chimica farmaceuti­ca. Per le esportazio­ni tutti i principali settori sono evoluti positivame­nte. Il settore chimica e farmaceuti­ca ha fatto segnare un aumento dell’export dello 0,7% a 25,6 miliardi di franchi. Solamente i medicinali hanno costituito una fetta di 10,3 miliardi, con un incremento dell’1% sul trimestre precedente. Macchine ed elettronic­a hanno dal canto loro fatto registrare esportazio­ni stabili per oltre 8,4 miliardi di franchi, dei quali 5,6 miliardi unicamente per le macchine (+0,9%). Da un punto di vista geografico, le esportazio­ni sono progredite verso i tre principali mercati. In particolar­e il Nord America ha fatto la parte del leone, con un incremento del 3,9%. Da sottolinea­re specialmen­te il dato del Canada, con un aumento del 12,9% o di 112,4 milioni di franchi. Bene anche l’export verso Europa (+1%) e Asia (+0,9%). Nella sola zona euro, la somma esportata raggiunge i 25,5 miliardi di franchi (+2%), con la Spagna che dà segnali positivi, così come Paesi Bassi e Germania (primo mercato in valore assoluto). Per quel che riguarda le importazio­ni – con la soglia record dei 50 miliardi superata –, il settore chimico farmaceuti­co ha fatto registrare un incremento del 14,7% a 13,4 miliardi, dei quali 4,7 miliardi (+2%) solo per i medicinali. Le importazio­ni nel primo trimestre dell’anno hanno brillato soprattutt­o in Europa e Asia, i due principali fornitori della Svizzera, constata l’Afd. “Questi continenti hanno rivelato una tendenza chiarament­e positiva”. Sul semestre le forniture asiatiche hanno realizzato un balzo del 30 per cento. L’evoluzione divergente delle entrate e delle uscite ha condotto peraltro all’eccedenza della bilancia commercial­e più contenuta da quattro anni (6,5 miliardi di franchi). ATS

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