‘Tutto parte dalla prossimità’
Reati in netto calo nella Città e nella Regione VI. Dati e tendenze nelle cifre d’attività 2017 Bossalini sulle schermaglie in atto a livello cantonale: ‘La Legge attuale è vincente. Certe fughe in avanti mi preoccupano’.
«La Legge attuale è vincente e la riforma ha chiesto sforzi importanti ai Comuni, per i quali però si ipotizzano ora raggruppamenti a 20 o 30 per venire coperti da una sola “strutturata” a 26. Certe fughe in avanti mi preoccupano». Lo ha detto Dimitri Bossalini, comandante della Polcomunale di Locarno nonché presidente dell’Associazione delle polizie comunali ticinesi (Apcti), rispondendo ieri a precisa domanda riguardante le schermaglie in atto a livello cantonale: il Dipartimento istituzioni parla di polizie strutturate a 25 agenti più 1 (il comandante), il gruppo di lavoro “Polizia ticinese” istituito dal governo di 20 più 1, mentre l’Apcti di 15 più 1. «In questi casi si devono cercare dei compromessi», ha concluso. Niccolò Salvioni, il suo capodicastero, ha ricordato che «di solito alle nuove Leggi bisogna lasciare il tempo di rodarsi. Ma qui non sembra sia il caso». I due, unitamente al predecessore di Bossalini, Silvano Stern (che era ancora in carica nei primi mesi dell’anno scorso), hanno presentato in mattinata a Palazzo Marcacci le cifre d’attività 2017 della Polcomunale di Locarno. Cifre da cui spicca innanzitutto un calo di tutti i reati commessi in città e nella Regione VI di cui la Città è il polo, convenzionato con 13 Comuni e spalleggiato da due Corpi strutturati: Muralto-Minusio (che però “divorzieranno”, si veda l’articolo sotto) e Polizia intercomunale del Piano. «Città e Regione VI sono particolarmente sicure proprio grazie a delle polizie strutturate che coprono in modo ottimale il territorio – ha notato Bossalini –. Ed è proprio questa copertura capillare, nel segno della prossimità, il punto focale del nostro lavoro già come Corpo cittadino». Un esempio in questo senso è l’attenzione posta verso anziani e persone sole, con specifiche e puntuali visite che «fungono da controllo e prevenzione, ma sono anche utili per un confronto. Quella è gente che vede, sente e può dare utili indicazioni: delle vere sentinelle».
L’eroina sta tornando
In materia di stupefacenti, a Federico Beresini è stato dato il merito di «aver risollevato il nucleo», composto da 3 agenti fissi di Locarno più 1-2 in appoggio da Muralto-Minusio e Polizia del Piano. Arresti e fermi hanno visto un aumento esponenziale. Fra le droghe, l’eroina «sta tornando in voga». Sotto controllo, poi, la prostituzione, «grazie al buon lavoro fatto in passato». Fondamentale, in materia di formazione continua, l’apporto del vicecomandante Simone Terribilini, «fra i maggiori esperti in Svizzera».