‘È un lavoro di squadra’
Nel bilancio 2017 della Polizia Regione I c’è anche un aumento delle violenze domestiche Presentando i dati dell’attività, il comandante Nicolas Poncini ha sottolineato l’importanza della collaborazione con i partner attivi sul territorio
«La sicurezza è un gioco di squadra e la collaborazione è un elemento chiave». Il comandante della Polizia Regione I Nicolas Poncini lo ha ribadito più volte presentando le cifre dell’attività 2017 della Polizia comunale. «Sappiamo tutti che Chiasso è una zona particolare, di transito internazionale e di frontiera – ha aggiunto il comandante –. Siamo il primo impatto rispetto alle minacce da sud e per questo la sicurezza non può essere un affare singolo. Grazie alla collaborazione con la Polizia cantonale, del resto, la nostra attività va a favore della sicurezza in generale». Una collaborazione che, ha sottolineato la capodicastero Sicurezza pubblica Sonia Colombo-Regazzoni, coinvolge «a livello ottimale» anche Polizia di Mendrisio e Guardie di confine e che «è nostra intenzione continuare». Risultati di rilievo, del resto, fanno parte della cronaca recente. L’arresto della banda dei ‘Pink Panthers’ a Lugano e il furto sventato alla Loomis di Chiasso, con un’operazione coordinata dalla Polizia cantonale, «hanno dimostrato che il Ticino non è una terra di facile conquista». Colombo-Regazzoni ha ricordato anche che a livello cantonale è stato accantonato il progetto di accorpamento delle polizie polo «che avrebbe unito due regioni con problematiche diverse» e il conseguente mantenimento della Regione I. «La legge vigente risponde perfettamente alle esigenze di sicurezza dei nostri cittadini», ha concluso la municipale.
Interventi in aumento
Lo scorso anno il numero di interventi è aumentato, arrivando a 4’232. «La nostra casistica è ampia – ha sottolineato Poncini – e può andare dal veicolo posteggiato davanti a un’entrata privata fino all’omicidio». Tra gli interventi, spiccano le oltre 200 sollecitazioni per liti, risse o disagi. «Un fenomeno inquietante e in aumento che include casi di violenze domestiche e maltrattamenti», ha aggiunto Poncini. Passando a rapine e furti con scasso, il comandante si è rifatto ai dati distrettuali già forniti dalla Polizia cantonale. Il Mendrisiotto è stato il solo distretto a registrare un aumento delle rapine: quelle avvenute a Chiasso sono state meno di una decina (che vanno a sommarsi alle 12 sul comprensorio della polizia di Mendrisio). «Il grado di sensibilità della nostra regione è confermato dalle cifre – è stata l’analisi del comandante –. Ma niente panico: sono cifre fluttuanti dovute a fenomeni difficili da anticipare e controllare». Nel Mendrisiotto c’è invece stata una diminuzione di furti con scasso del 46 per cento. «La prevenzione attuata e coordinata dalla polizia cantonale è stata un fattore molto importante che ha dato i suoi frutti». Nella casistica spiccano inoltre le 39 segnalazioni per accattonaggio registrate a Chiasso (alle quali si aggiungono le 17 di Morbio Inferiore, le 5 di Balerna e le 2 di Vacallo). «Controlli macchinosi – ha spiegato Poncini –. Se la persona arriva da un campo nomadi italiano non ha documenti o soldi per pagare la multa. Viene quindi identificata e dopo la terza infrazione scatta la denuncia al Ministero pubblico».
Videosorveglianza, ‘scelta giusta’
Sono «molto confortanti» i dati legati alla Centrale operativa di videosorveglianza. «Un servizio – ha ricordato il comandante – che coordina l’attività diurna della polizia». Le 41 videocamere operative lo scorso anno a Chiasso hanno permesso di sviluppare 100 casi (in particolare scippi, aggressioni, incidenti con fuga del protagonista, danneggiamenti, sprayer e rapine), di cui la metà sono stati messi a disposizione della Polizia giudiziaria per il proseguimento dell’inchiesta. «La nostra scelta è stata giusta», ha concluso Poncini. L’implementazione delle videocamere continuerà nel corso dell’anno sia a Chiasso che nei comuni convenzionati. Il primo sarà Morbio Inferiore che, lunedì sera in Consiglio comunale, ha approvato con 23 voti favorevoli e 2 astensioni, l’arrivo delle prime 6 videocamere che saranno collegate alla centrale operativa della Polizia comunale di Chiasso.