Berta: ‘Il finale è stato quasi una volata’
Matteo Berta, direttore sportivo, nonché responsabile del settore giovanile del G&B, è raggiante. «È stato un campionato molto stressante. Il finale è stato quasi una volata: per conquistare la salvezza siamo praticamente stati costretti a vincere (o almeno a fare punti) nelle ultime dieci partite; solo l’ultimo match, col Riehen, abbiamo mollato un po’ la presa, anche perché a quel punto la salvezza era già certa. Questa striscia positiva rende appieno l’idea dei progressi che siamo riusciti a fare in questi mesi. La salvezza è un grande traguardo. La retrocessione non sarebbe stata una tragedia, certo, ma il Campionato cadetto resta la passerella migliore per far crescere sportivamente le ragazze, cosa che rappresenta il nostro obiettivo principale. Scendendo di categoria, avremmo fatto un passo indietro nel nostro processo evolutivo...». Un processo basato su più anni: «L’anno scorso abbiamo posato la prima pietra creando solide basi su cui fondare il nostro progetto. Quest’anno cercavamo delle conferme di quanto fatto nei precedenti dodici mesi. Conferme puntualmente arrivate...». E adesso? «Dall’anno prossimo possiamo finalmente iniziare il progetto vero e proprio. Avremo una squadra molto più competitiva, anche perché nonostante la loro giovane età, le più grandi, che costituiscono lo “zoccolo duro”, avranno 18 anni e potranno mettere in campo l’esperienza accumulata in due anni di militanza in Lnb. A loro saranno comunque verosimilmente affiancati altri elementi di una certa esperienza. Senza per questo puntare su “veterane”. Non tanto per fare più risultati, quanto perché grazie al loro apporto, le giovani del nostro vivaio possono trarre beneficio». M.I.