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Droni anti-zanzare

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Vienna – Il prossimo alleato dell’uomo per combattere le zanzare portatrici di malattie è un drone, capace di rilasciare grandi quantità di maschi sterili degli insetti in poco tempo. A mettere a punto la tecnica e a provarla con successo è stata l’Aiea, l’agenzia delle Nazioni Unite per l’energia atomica. La Sterile Insect Technique (Sit) è una forma di controllo che usa le radiazioni per rendere sterili gli esemplari maschi delle zanzare, che una volta rilasciati nell’ambiente si accoppiano con le femmine senza produrre prole e portando quindi a un declino della popolazion­e nel tempo. L’uso dei droni permette rilasci su larga

scala e a costi contenuti anche in aree densamente popolate. Con il drone si possono trattare 20 ettari in cinque minuti. Il dispositiv­o pesa meno di dieci chilogramm­i, e può portare 50mila zanzare per ogni volo. A 10mila euro al drone dimezza i costi di rilascio. Attualment­e il rilascio viene fatto da terra, un metodo lento e dispendios­o. Il Brasile sta pianifican­do il rilascio via drone per l’inizio del 2019 per combattere la popolazion­e di Aedes aegypti, le zanzare che trasmetton­o tra le altre malattie anche il virus Zika. Nel frattempo si sta lavorando già ad una versione più evoluta, più leggera e in grado di trasportar­e 150mila esemplari.

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