Drammi in successione, dal Vallese, all’Oberland, al Monte Rosa
Il bilancio di vittime sulle montagne svizzere nel ponte di fine aprile è stato ulteriormente aggravato da una serie di incidenti in diversi gruppi. Lunedì, uno scialpinista è morto sul ghiacciaio dell’Allalin, in Vallese, travolto da una valanga, mentre altri due alpinisti sono deceduti sul versante vallesano del Mönch, quattromila delle Alpi bernesi situato tra i più noti Eiger e Jungfrau, e un’escursionista russa è morta sul Monte Rosa. Secondo quanto comunicato ieri dalla Polizia cantonale vallesana, nel primo incidente due scialpinisti – un uomo e una donna di nazionalità francese, entrambi quarantanovenni – sono partiti da Saas-Fee in direzione del Mittelallalin. Nella salita sono però stati travolti da una placca nevosa staccatasi, sembra, dal Feekopf lungo la cresta tra l’Allalinhorn e l’Alpuhbel (entrambe cime di quattromila metri). La donna è riuscita a liberarsi e a chiamare i soccorsi, che sono giunti rapidamente sul posto. L’uomo è stato elitrasportato all’Inselspital di Berna ma è morto in serata a causa delle gravi ferite riportate. Nell’altra disgrazia due giovani alpinisti svizzeri di 21 e 22 anni, un bernese e un basilese, stavano scendendo domenica dal Mönch per la cresta nord verso l’Eigerjoch, dopo aver salito la Lauperrippe, una lunga e impegnativa via di misto sul versante settentrionale della montagna, quando sono stati sorpresi dalle cattive condizioni meteorologiche. Dati per dispersi nella serata di domenica, sono stati poi ritrovati, ormai senza vita, ieri mattina. I primi elementi dell’inchiesta lasciano pensare che non siano potuti sopravvivere a causa del freddo e dello sfinimento. Infine una cittadina russa è morta sul Monte Rosa. La donna, secondo la stampa italiana, aveva lasciato sabato pomeriggio il rifugio Margherita, con le racchette da neve ai piedi, per scendere verso Zermatt. Una guida l’aveva però sconsigliata, vista la pericolosità del percorso, indirizzandola verso i rifugi Gnifetti o Mantova, sul versante valdostano della montagna. Solo lunedì il suo corpo senza vita è stato avvistato ai piedi della Ludwigshöhe, a oltre quattromila metri.