Magadino, sport e centro aggregativo
Molto più di un “semplice” centro sportivo. Quello di Magadino, negli anni, da “tradizionale” campo da calcio è andato trasformandosi in “struttura pluridisciplinare, aperta ad un numero sempre crescente di attività sportive (ma anche ricreative) e quindi in grado di diventare anche e soprattutto un centro aggregativo”.
In questo processo di trasformazione si inserisce perfettamente anche la mozione presentata negli scorsi giorni in Consiglio comunale dal gruppo popolare democratico. In sostanza, il testo propone di arricchire ulteriormente l’offerta già presente sullo slancio del successo registrato ad esempio dalla recente apertura della pista di ghiaccio, in aggiunta al percorso vita. Strutture che permettono la pratica dello sport anche a livello individuale, non necessariamente legata all’attività delle società sportive. Arricchimento che, nella visione del gruppo Ppd, prevede la realizzazione di una palestra all’aperto, di una pista finlandese (adatta all’allenamento cardiovascolare), di campi di beach volley, di una parete di bouldering e di una zona dedicata al tiro con l’arco. Pure previsto l’acquisto di una pista di Pump track (attività molto in voga fra i giovani) che potrebbe pure essere facilmente trasportata con un piano di rotazione ad hoc nei luoghi aggregativi da loro più frequentati. Un progetto ambizioso, ma che secondo i firmatari della petizione (il primo nome sulla lista è quello del consigliere Paride Buetti) rappresenta la logica e coerente continuazione del nuovo orientamento voluto per il centro sportivo dopo l’aggregazione del 2010.