‘Direzione che verrà’, le attese
A Mendrisio c’è attesa attorno alla ‘Direzione che verrà’ dell’Istituto scolastico comunale. Soprattutto dopo che, in poco tempo, si è assistito, prima all’avvicendamento dei due vice (a metà tempo) ad Arzo e Rancate, poi alla nomina recente del nuovo dirigente – Marco Lupi –, che raccoglierà il testimone da Alberto Dotti, dal luglio prossimo in pensione. Ad accendere i riflettori sull’“interesse” e “magari un po’ di preoccupazione” di docenti e genitori sulla rotta che il Municipio vorrà imprimere alla scuola sono Tiziano Fontana e Claudia Crivelli Barella dei Verdi. Da chiarire, per i due consiglieri comunali, c’è, innanzitutto, la composizione, attuale e futura, dell’organigramma, che vede affiancare alla direzione e al suo 200 per cento, un segretario amministrativo al 70 e un’impiegata al 60. Quindi, si chiede all’esecutivo, sono previsti cambiamenti quanto a compiti, stipendi e grado di occupazione, in particolare dei due vicedirettori (a Rancate a tempo determinato, fino a metà 2019)? Inoltre, si calcolano dei maggiori costi legati all’organizzazione della direzione? Infine, di fronte a eventuali modifiche, sono stati sentiti i dipendenti? L’Istituto, fanno notare i consiglieri, ha del resto una “missione particolarmente importante e sensibile”.