Festa Xamax, il Chiasso si adegua
Il Chiasso era l’invitato (obbligato, a dire il vero) alla festa promozione dello Xamax. Sebbene sugli spalti ci fossero quasi 4’000 persone, una squadra come i rossoneri, capace di dominare il campionato in quel modo, avrebbe forse meritato un tributo maggiormente entusiasta. Non perde da fine settembre, e contro i rossoblù ha vinto senza difficoltà eccessive, pur senza dover alzare troppo il ritmo. «I ragazzi hanno dato tutto quello che potevano contro una squadra che ha quantità e qualità», commenta Baldo Raineri. Nella prima metà del primo tempo si è visto sostanziale equilibrio, quando il Neuchâtel ha premuto sull’acceleratore ha trovato una clamorosa traversa con Sejmenovic, la rete con il difensore Gomes che su un assist del solito Nuzzolo si è aggiustato il pallone col petto e ha battuto Mossi, ha impegnato lo stesso portiere con Lawson... Il Chiasso? Ha calciato quasi per caso dopo un rinvio errato con Bahlol, subentrato all’infortunato Ceesay. Nella ripresa, ancora Mossi impegnato da Nuzzolo, con qualche timida occasione avversaria nel finale. «L’uscita di Ceesay ci ha penalizzato per come ci eravamo preparati, ma è stato positivo il pressing di Fatkic e Rey, oltre a Gennari, Ramcilovic e Bahlol. Farrugia? Si è fatto male a un flessore, e in questo momento la società mi chiede di verificare anche altri calciatori per capire se sono da Chiasso o da altre piazze», spiega Raineri. La società ticinese non ha ottenuto la licenza in prima istanza, una preoccupazione? «No, dovrebbe esserlo? Da diversi anni il Chiasso la prende in seconda istanza». Domenica al Riva IV arriverà lo Sciaffusa.