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Festa Xamax, il Chiasso si adegua

- di Emiliano Rossi

Il Chiasso era l’invitato (obbligato, a dire il vero) alla festa promozione dello Xamax. Sebbene sugli spalti ci fossero quasi 4’000 persone, una squadra come i rossoneri, capace di dominare il campionato in quel modo, avrebbe forse meritato un tributo maggiormen­te entusiasta. Non perde da fine settembre, e contro i rossoblù ha vinto senza difficoltà eccessive, pur senza dover alzare troppo il ritmo. «I ragazzi hanno dato tutto quello che potevano contro una squadra che ha quantità e qualità», commenta Baldo Raineri. Nella prima metà del primo tempo si è visto sostanzial­e equilibrio, quando il Neuchâtel ha premuto sull’accelerato­re ha trovato una clamorosa traversa con Sejmenovic, la rete con il difensore Gomes che su un assist del solito Nuzzolo si è aggiustato il pallone col petto e ha battuto Mossi, ha impegnato lo stesso portiere con Lawson... Il Chiasso? Ha calciato quasi per caso dopo un rinvio errato con Bahlol, subentrato all’infortunat­o Ceesay. Nella ripresa, ancora Mossi impegnato da Nuzzolo, con qualche timida occasione avversaria nel finale. «L’uscita di Ceesay ci ha penalizzat­o per come ci eravamo preparati, ma è stato positivo il pressing di Fatkic e Rey, oltre a Gennari, Ramcilovic e Bahlol. Farrugia? Si è fatto male a un flessore, e in questo momento la società mi chiede di verificare anche altri calciatori per capire se sono da Chiasso o da altre piazze», spiega Raineri. La società ticinese non ha ottenuto la licenza in prima istanza, una preoccupaz­ione? «No, dovrebbe esserlo? Da diversi anni il Chiasso la prende in seconda istanza». Domenica al Riva IV arriverà lo Sciaffusa.

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TI-PRESS/GOLAY Baldo Raineri

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