Abascal duro su Mariani: ‘Le stagioni si giudicano alla fine’
Nel Lugano si è ufficialmente aperto un caso-Mariani, elemento fondamentale nell’economia del gioco bianconero, ma che da tempo sembra aver perso la vèrve che lo caratterizzava. E Guillermo Abascal a fine partita non si è morso la lingua quando si è trattato di rispondere alle domande della stampa... «Chi gioca deve avere la testa qui, anche se in scadenza di contratto e con la possibilità di trovare un’altra sistemazione. Le stagioni non si giudicano per come iniziano, ma per come finiscono e prima di pensare ad altro tutti devono essere concentrati sulle sorti del Lugano e su un obiettivo non ancora raggiunto. Se Davide non è mentalmente pronto bisognerà parlare con lui e cercare di capire se può ancora aiutare la squadra nelle ultime tre partite». Eppure Mariani è un elemento d’esperienza, dovrebbe saper gestire certe situazioni... «Stiamo comunque parlando di calciatori, di ragazzi molto giovani. E se queste dinamiche non vengono gestite in modo accurato è possibile che per il calciatore diventino un peso difficile da portare. Fino alla partita con il San Gallo Mariani ha fatto il suo, ma è chiaro che non trova la lucidità che tutti gli avevano riconosciuto: non arriva al tiro, non segna, non fornisce assist... Quando l’apporto è al minimo delle sue possibilità – e stiamo comunque parlando di un livello discreto – mette in difficoltà la squadra e i suoi compagni. Nessuno, e tanto meno il Lugano, può permettersi di avere una simile dipendenza da un solo giocatore, a maggior ragione in questo momento. Parlerò con lui per cercare di capire cosa gli passi nella mente. Abbiamo bisogno di giocatori mentalmente forti, desiderosi di scendere in campo e presenti sul pezzo come tutti noi». Il caso Mariani è ufficialmente aperto...