Critiche al governo per l’attacco a Ruag
La Commissione della gestione del Nazionale chiede più fermezza da parte del Ddps
Il Consiglio federale e il Dipartimento della difesa (Ddps) devono garantire che gli interessi della Confederazione, in quanto proprietaria dell’azienda di armamenti Ruag, siano tutelati maggiormente. È quanto consiglia la Commissione di gestione del Consiglio nazionale dopo gli attacchi informatici contro l’impresa del 2015., chiedendo più fermezza nei suoi confronti da parte del Ddps. A Ruag erano stati trafugati più di 20 gigabyte di dati. A preoccupare non è tanto la dimensione, ma il contenuto dei dati sottratti, ha indicato la commissione parlamentare nel rapporto pubblicato ieri. La commissione ha ricevuto dal Ddps informazioni dettagliate sui dossier piratati e sui rischi di tale furto. Sulla base di queste indicazioni ha definito l’incidente come “grave”, ha rilevato. L’entità del furto non è però potuta essere stabilita in modo definitivo. Se da un lato la Confederazione ha reagito con la diligenza richiesta prendendo le misure necessarie, la Commissione della gestione del Consiglio nazionale punta invece il dito contro i dirigenti di Ruag. Essi hanno impiegato troppo tempo a riconoscere la portata e i rischi del cyberattacco e quindi a reagire di conseguenza. A questo proposito la commissione accoglie positivamente il fatto che il Ddps abbia fatto pressione su Ruag e sia intervenuto a più riprese presso l’impresa di armamenti. La commissione si mostra invece critica in merito alla capacità del Ddps di rappresentare e difendere debitamente gli interessi della Confederazione quale proprietaria di Ruag. Sebbene abbia gli strumenti necessari, non li usa in modo appropriato, rileva il rapporto. La commissione non capisce perché la gestione e le conseguenze del cyberattacco siano state affrontate con sufficienza sul piano strategico nell’ambito degli incontri tra Ddps e Ruag. L’organismo del Nazionale critica inoltre il fatto che alcune discussioni importanti siano state condotte in un contesto giudicato troppo informale e di cui non vi sono resoconti scritti. La commissione si attende che il Ddps si mostri più fermo nei rapporti con Ruag, imponendo le esigenze della Confederazione e difendendo i proprio interessi con maggior forza.