Sempre più persone confrontano e stipulano l’ipoteca online

Il portale di comparazione online bonus.ch ha condotto un’indagine sulle ipoteche online. L’analisi si basa su un campione costituito da oltre 1'000 richieste di offerta ipotecaria effettuate online su un periodo di dodici mesi. Lo studio mette in luce la popolarità sempre crescente di questo tipo di soluzione per la richiesta di un’ipoteca. Da quando bonus.ch ha lanciato il proprio servizio di richiesta di offerta ipotecaria online, il numero di utenti che navigano per informarsi, confrontano i tassi ed effettuano una richiesta di offerta online per un’ipoteca non fa che crescere. Dal 2015, anno del lancio della rubrica, l’interesse è aumentato del 26%. Ad avere più successo in termini di conclusione del contratto sono i rinnovi di ipoteca online rispetto a un primo progetto di acquisizione di un bene, per il quale solitamente il consumatore sente la necessità di una consulenza personalizzata. L’analisi dettagliata delle cifre fa rilevare che le richieste di ipoteca online vengono effettuate principalmente durante i primi tre mesi dell’anno (il 35,4% di tutte le richieste annuali viene registrato in questo periodo). Il 76,9% delle richieste effettuate concerne una nuova ipoteca o un nuovo progetto di costruzione, mentre il 23,1% riguarda il rinnovo o la sostituzione di un'ipoteca esistente. L’81% delle richieste online riguarda alloggi individuali: nel 46,3% dei casi la richiesta è per una casa e nel 34,7% per un appartamento. Il 47,1% dei beni immobili oggetto di una richiesta online ha un valore che va da 500mila a un milione di franchi. Il 49,5% delle richieste d’offerta online viene effettuato tra zero e tre mesi prima del momento dell’effettivo bisogno del finanziamento, mentre il 23% avviene con un anticipo che va dai quattro ai sei mesi. Il 68,8% delle richieste è per mutui di durata standard (5, 10 e 15 anni); nel 59,5% dei casi, ad essere preferito è un mutuo a lungo termine, ovvero di almeno 10 anni. Nei periodi di ribasso dei tassi, si rileva un’evidente preferenza per i tassi fissi, con oltre l’80% delle richieste di ipoteca in rete. Il 50,8% dei richiedenti non desidera diverse varianti di tasso (tranche ipotecarie) per il proprio mutuo.