Mendrisio vota per ‘easyvote’
Mendrisio ha deciso di invogliare i propri giovani a esercitare il loro diritto di voto. E di farlo con una misura concreta come ‘easyvote’, già sperimentata in altri Comuni ticinesi. La proposta, peraltro interpartitica, presentata il settembre scorso da un gruppo di consiglieri comunali ha fatto breccia all’interno del Municipio come fra i commissari delle Petizioni. Tant’è che il prossimo 14 maggio il legislativo si troverà sul tavolo tutti pareri favorevoli. A questo punto per introdurre l’opuscolo fra ragazzi dai 18 ai 25 anni non resta che la decisione finale dell’aula consiliare. Del resto, la situazione è chiara e documentata: i giovani, come ricorda anche l’esecutivo cittadino, sono “la categoria d’età meno coinvolta in votazioni ed elezioni, con uno scarto del 15-30 per cento rispetto alle categorie più anziane”. Come suggeriscono gli autori della mozione, serve uno stimolo, facendo propria l’iniziativa e stipulando un abbonamento che darà modo di inviare sull’arco di quattro anni e direttamente a casa la pubblicazione. Durante questo periodo si terrà sotto osservazione la partecipazione al voto degli ‘under 25’. Sin qui sono stati 24 i Comuni che hanno aderito con l’intento di incrementare le percentuali dei giovani votanti. A Mendrisio la partecipazione dei 1825enni è del 9 per cento rispetto al dato generale. I risultati ottenuti dall’operazione in Svizzera appaiono, però, “incoraggianti”. Anche in Ticino, laddove si è diffuso ‘easyvote’, i numeri sono aumentati. Dati recenti sull’esperienza di Manno hanno evidenziato una crescita di quasi 20 punti percentuali e in avvicinamento al resto dell’elettorato. A Mendrisio persiste, almeno in tre commissari, qualche riserva. Dubbi sulla necessità di questo strumento o sulla validità cartacea nell’era digitale, che l’esecutivo girerà ai responsabili di ‘easyvote’.