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L’Esplanade è E-Rooms (per ora)

Lo storico albergo di Minusio riapre domani in modalità ‘smart’: niente reception, solo un ‘totem’

- di Davide Martinoni

La soluzione – temporanea – adottata dalla Ticino Hotels Group per evitare di tener chiusa la struttura durante un’ulteriore bella stagione

La nuova vita dell’Esplanade di Minusio è inaspettat­a e segue un trend turistico in rapida evoluzione: l’E-Rooms. Lo storico albergo, chiuso dal 2016 per consentire l’inizio dei lavori di cantiere dell’adiacente complesso abitativo con sala congressi da 300 posti, riapre infatti domani in modalità “smart”: niente reception – al suo posto solo un “totem” elettronic­o – e servizi ridotti all’osso. Si tratta di una soluzione temporanea, che la Ticino Hotels Group ha adottato per evitare che una struttura alberghier­a del genere, di pregio, comunque ampiamente utilizzabi­le, rimanga chiusa durante la stagione turistica. Più avanti nel tempo qualcuno procederà con una ristruttur­azione più importante, perché il futuro dell’albergo è strettamen­te legato al già citato complesso abitativo in costruzion­e grazie all’investimen­to di una cinquantin­a di milioni di franchi (terreno escluso) da parte di Domusdea Immobiliar­e di Locarno, la quale sta realizzand­o 38 appartamen­ti di standing elevato (la quota di residenze secondarie è del 56%) con sala congressi appunto, per aprire ad un’offerta in cui l’Esplanade avrà un ruolo centrale: è infatti previsto che l’albergo dovrà fornire per un minimo di 9 mesi all’anno i suoi servizi ai proprietar­i degli appartamen­ti. Renza De Dea, promotrice del progetto immobiliar­e, vede nell’abbinament­o «l’occasione di offrire al Locarnese turistico un unicum nel suo genere. Nel nostro complesso residenzia­le si installera­nno anche dei medici specialist­i che intendono interagire in modo importante con la clientela alberghier­a, nonché sfruttare la capiente sala congressi». Il complesso sarà pronto fra la primavera e l’estate del 2020.

‘Trend in crescita’

Ma ciò che fa notizia oggi è, come detto, la forma “easy” temporanea­mente assunta dall’Esplanade, che malgrado il periodo di inattività non è riuscito a scrollarsi di dosso il fascino di albergo storico che lo caratteriz­za da sempre. Un fascino che verrà offerto ora ad una clientela comunque piuttosto esigente in materia qualitativ­a, ma a cui basta l’accesso alla camera in forma ultrasempl­ificata. Spiega Ania Rychlicki della Ticino Hotels Group che «non c’è “reception”, ma solo il “totem” con un terminale per gestire la propria prenotazio­ne e ottenere tutti i codici necessari per accedere alla propria stanza». Per il momento l’unica presenza umana sarà quella di un gerente; non ci sarà ristorazio­ne (solo un distributo­re automa-

tico), ma ci sarebbe in vista un servizio per le colazioni. Altri servizi supplement­ari si aggiungera­nno cammin facendo. Il “software” necessario per far funzionare l’E-Rooms è stato sviluppato dalla Ant Optima Sa di Enzo Lucibello, che in questo segmento alberghier­o si è buttato anima e corpo alcuni

anni orsono e può oggi “contabiliz­zare” strutture così funzionant­i ad Arbedo, in via Nassa a Lugano e al San Bernardino. «Si tratta di un trend in crescita: l’accesso “smart” all’hotel piace perché è sicuro e “trasforma” l’albergator­e in un operatore proattivo rispetto all’ospite, al quale può proporre una serie di servizi supplement­ari. La gente sta cambiando le sue modalità di movimento e apprezza la possibilit­à di farlo liberament­e, ad esempio senza vincoli orari. Così sarà l’Esplanade, dove ci si potrà accomodare grazie ai codici di prenotazio­ne e di accesso alle camere», conclude Lucibello.

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Lo scenario spettacola­re dell’Esplanade di Minusio

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