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L’Europa non è così lontana

Con la salvezza al sicuro, il Lugano nelle ultime due partite può ancora tentare di agguantare un posto nella prossima EL

- di Sascha Cellina

Che ancora ci creda, il Lugano, a un posto nella prossima Europa League, non ne siamo certi. A parlare in questo senso sono i toni e le parole delle dichiarazi­oni post partita di giovedì, più improntate all’amarezza di ciò che avrebbe potuto essere (ma che per svariati motivi non è stato) piuttosto che alla soddisfazi­one per la salvezza raggiunta o ancora alla voglia di provare a conquistar­e ancora qualcosa in un finale di stagione che vedrà i bianconeri sfidare nell’ordine lo Young Boys (domani a Berna) e lo Zurigo (tra una settimana a Cornaredo). Due partite per le quali Abascal ha oltretutto annunciato diversi cambiament­i, in modo da poter vedere all’opera, in chiave prossima stagione, anche chi ha giocato meno in questa (ad esempio tra i pali esordirà Noam Baumann). Eppure, nonostante tutto, l’Europa non è poi così lontana. È vero, non quella a tratti entusiasma­nte vissuta quest’anno con la partecipaz­ione alla fase a gironi della seconda competizio­ne continenta­le per club (il terzo posto in campionato se lo è già assicurato il Lucerna), ma anche solo bussare all’ingresso di servizio (leggasi qualificaz­ioni) e accostare per il secondo anno consecutiv­o il nome dell’Fcl alla parola Europa, avrebbe dell’incredibil­e. Per farlo, Sabbatini e compagni dovranno innanzitut­to vincere in casa di un Yb forse un po’ rilassato dopo il titolo conquistat­o (il 5-1 incassato giovedì al St. Jakob di Basilea parla in questo senso) e poi giocarsi tutto nello scontro diretto con i tigurini, sperando che questi ultimi non compiano a loro volta l’impresa domenica con i renani. Più difficile pensare di agguantare la squadra di Kuz-

manovic (come lo Zurigo a +4 sui bianconeri), impegnata con le due ultime della classe, prima a Sion e poi in casa con un Losanna che a quel punto potrebbe già essere retrocesso. Poco male, perché c’è circa il 66 per cento di probabilit­à che anche quest’anno il quinto posto dia accesso al secondo turno di qualificaz­ioni dell’EL. Sarà così in caso di vittoria dell’Yb sullo Zurigo nella finale di Coppa Svizzera (in programma il 27 maggio allo Stade de Suisse), con i bernesi che in ogni caso prenderann­o parte al playoff di Champions League, il Basilea (2°) alle Q2 della massima competizio­ne per club europea, il Lucerna (3°) andrebbe direttamen­te alla fase a gironi di Europa

League – come capitato al Lugano l’anno scorso grazie al successo in Coppa del Basilea, già campione nazionale –, la quarta di Super League partirebbe dalle Q3 di Europa League, la quinta dalle Q2. Quasi stesso schema in caso di successo in Coppa e contempora­neo quarto posto della squadra di Magnin (che andrebbe direttamen­te ai gironi di EL, lasciando due turni qualificat­ivi al Lucerna), mentre se Marchesano e compagni dovessero imporsi sul Basilea ma rimanere fuori dalle prime quattro posizioni in campionato, il quinto rango perderebbe il suo “appeal” europeo. Come dire che la missione è complicata, ma non impossibil­e. Allora perché non crederci?

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Ci sono due possibilit­à su tre che anche il 5° rango dia l’accesso alle qualificaz­ioni

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