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L’azzardo dei giovani

La nuova legge sui giochi in denaro, in votazione il 10 giugno, ha generato una battaglia economica tra case da gioco e lotterie elvetiche e casinò online esteri. I siti di questi ultimi senza autorizzaz­ione in Svizzera verranno infatti oscurati. Contro q

- di Fabio Barenco

Su cosa si vota?

Sulla nuova legge sui giochi in denaro (Lgd), che mira a regolament­are in un’unica normativa il gioco d’azzardo, le lotterie e le scommesse.

Perché si vota sulla Lgd?

Contro la Lgd è stato lanciato un referendum da un comitato formato dai partiti giovanili di Plr, Udc e Verdi liberali. La legge ha però avuto origine diversi anni fa. Nel 2012 i cittadini avevano infatti accettato con l’87% dei voti un controprog­etto del Consiglio federale all’iniziativa popolare (poi ritirata) ‘Per giochi in denaro al servizio del bene comune’ che ha attribuito alla Confederaz­ione la competenza legislativ­a per tutto il settore. Nel 2013 il governo ha così presentato le grandi linee della nuova legge sui giochi in denaro, mettendo l’accento sulla lotta contro la dipendenza dal gioco. Nel 2016 sono poi iniziati i dibattiti parlamenta­ri, che si sono prolungati a causa di un ‘ping-pong’ tra le due Camere su diversi elementi controvers­i della legge (come l’oscurament­o dei casinò online stranieri o il limite sotto il quale vale l’esenzione fiscale delle vincite). Il 29 settembre 2017 la legge è quindi stata adottata dal Parlamento. Sembrava finita qui, ma la riuscita del referendum porterà i cittadini alle urne il prossimo 10 giugno.

Quali sono le principali novità della Lgd?

La soppressio­ne del divieto di offrire giochi da casinò online, il permesso ai Cantoni di organizzar­e piccoli tornei di poker al di fuori dalle case da gioco e l’esenzione fiscale per le vincite inferiori al milione di franchi. Inoltre il testo in votazione intende rafforzare la protezione contro il gioco patologico, obbligando anche le lotterie e le società di scommesse a escludere – come già fanno i casinò – le persone dipendenti. La nuova legge mira pure a inasprire la lotta contro il riciclaggi­o e a ridurre il pericolo di manipolazi­oni delle scommesse sportive.

Qual è il punto più controvers­o della legge?

Sicurament­e la regolament­azione dei giochi da casinò online come le slot machines, il poker o la roulette in forma digitale. La nuova legge permetterà infatti di offrire tali giochi in rete, ma solo alle case da gioco con una sede fisica in Svizzera e che hanno richiesto un’autorizzaz­ione. Inoltre – e qui si arriva al punto – i siti dei casinò online con sede all’estero verranno bloccati se le relative società che offrono tali servizi non riceverann­o una concession­e. Si tratterebb­e della prima volta che in Svizzera una legge prevede l’oscurament­o di un sito internet. Questa misura è chiarament­e ben vista dai casinò elvetici, mentre è contestata dalle associazio­ni che difendono la libertà assoluta della rete. In realtà nella Confederaz­ione certe pagine web vengono già oscurate: gli internet provider come Swisscom, Upc o Salt bloccano – su base volontaria – l’accesso a pagine web con contenuti pedopornog­rafici.

Come si blocca un sito internet?

Di solito un sito viene oscurato tramite il server Dns, che trasforma un indirizzo internet (come

www.laregione.ch) in un indirizzo Ip corrispond­ente. Se questo procedimen­to viene bloccato, il browser non riuscirà a trovare il sito in questione. Di solito l’utente viene poi reindirizz­ato su una pagina che spiega le ragioni del blocco. In Svizzera i siti pedopornog­rafici vengono oscurati con questo sistema e anche per quanto riguarda la Lgd dovrebbe essere applicato questo blocco. Il problema è che questi oscurament­i possono essere aggirati abbastanza facilmente, anche da ‘principian­ti’: ad esempio con un collegamen­to Vpn che fa credere al sito web che non ti stai collegando dalla Svizzera. Il Consiglio federale si dice consapevol­e della possibilit­à di aggirare il blocco, ma ne sottolinea l’effetto dissuasivo.

Quali sono gli argomenti dei contrari?

Il ‘Comitato contro la censura di internet e l’isolamento digitale’, fondato dai partiti giovanili di Plr, Udc e Verdi liberali (solo i Giovani Ppd sono contrari alla Lgd) denuncia che la normativa è stata scritta dai casinò svizzeri a protezione dei loro interessi. E questo con la scusa di proteggere maggiormen­te i giocatori e di garantire entrate sufficient­i all’Avs. Inoltre il blocco dei siti esteri di giochi in denaro è – a loro dire – inutile, perché facilmente aggirabile. Contro la Lgd si battono anche due altri comitati: quello parlamenta­re interparti­tico e quello dei Giovani Verdi, che reputa insufficie­nte la protezione contro il gioco patologico. Tutti e tre i comitati lottano per la libertà di internet. Per quanto riguarda i partiti di governo, il Plr consiglia – un po’ a sorpresa dopo che l’aveva sostenuto in Parlamento – la bocciatura del testo, mentre l’Udc ha dato libertà di voto. Il ‘no’ è anche difeso da economiesu­isse: il blocco dei siti starnieri creerebbe un precedente pericoloso per il commercio transfront­aliero online, portando a una chiusura del mercato.

Chi sostiene la nuova legge e perché?

In prima fila ci sono il Consiglio federale, i casinò svizzeri, le lotterie nazionali, i Cantoni (che approfitta­no dei contributi di casinò e lotterie) e, per quanto riguarda i partiti di governo, il Ps e il Ppd. Per i rappresent­anti delle società di giochi in denaro, impedire alle imprese estere di offrire i loro servizi online in Svizzera si giustifica nella misura in cui questi ultimi non devono sottostare alle regole rigide che vigono nella Confederaz­ione. Inoltre, per i promotori della Lgd, le imprese estere hanno la loro sede offshore in Paesi con una giurisdizi­one favorevole come Malta o Gibilterra. Il blocco dei loro siti è necessario per garantire che una parte dei guadagni dai giochi in denaro conseguiti in Svizzera sia destinata all’Avs, all’Ai e a scopi di pubblica utilità. La Lgd permetterà infatti di tassare le imprese estere che offrono tali giochi nella Confederaz­ione. Infine, secondo il Consiglio federale, la Lgd permetterà di perseguire penalmente coloro che manipolano le competizio­ni sportive (la legislazio­ne attuale è lacunosa al riguardo) e proteggerà maggiormen­te i giocatori, garantendo servizi a tutela delle persone dipendenti dal gioco.

Quali sono le cifre in gioco?

La società di lotterie Swisslos (che appartiene ai Cantoni della Svizzera tedesca e al Ticino) nel 2016 ha generato un utile di 413 milioni di franchi, dei quali 369 sono stati versati ai Cantoni e 44 a Sport-Toto, per scopi di pubblica utilità, come la promozione della cultura, di opere sociali, dell’ambiente o dello sport. L’omologa per la Svizzera francese, la Loterie Romande, ha realizzato un profitto di 398 milioni nel 2016, dei quali 217 sono stati distribuit­i agli organi cantonali e a diverse istituzion­i sportive. Nello stesso anno il volume d’affari dei 21 casinò svizzeri ammontava a 690 milioni, di cui 323 sono stati prelevati come imposte. Sempre nel 2016 Avs e Ai hanno così ricevuto 276 milioni provenient­i dagli introiti dei giochi in denaro, i Cantoni con un casinò 47 milioni e circa 15mila progetti culturali, sociali o sportivi hanno potuto approfitta­re di 630 milioni. In questo contesto la tassazione dei giochi da casinò online dovrebbe garantire tra i 40 e 75 milioni in più alle casse di Avs e Ai. Infine, secondo uno studio dell’Università di Berna, gli introiti dei casinò online esteri in Svizzera ammontano a circa 250 milioni di franchi all’anno.

Come vengono finanziate le campagne?

Si tratta di un altro tema che ha fatto discutere. La campagna di raccolta firme per il referendum alla Lgd ha potuto usufruire di circa 500mila franchi provenient­i da casinò online esteri. Si è trattato della prima volta che società estere, senza una relazione diretta con la Svizzera, ne hanno influenzat­o il processo democratic­o. Benjamin Fischer, presidente dei Giovani Udc, ha ammesso che senza questo contributo esterno probabilme­nte il referendum non sarebbe nemmeno stato lanciato. Per la campagna di votazione, i contrari al testo possono contare su un budget di circa un milione di franchi, senza, apparentem­ente, aiuti ‘esterni’. Sull’altro fronte, ovvero quello dei favorevoli, ci sono principalm­ente i casinò svizzeri, le lotterie nazionali e i Cantoni, che avranno a disposizio­ne un budget massimo di tre milioni. Swisslos e la Loterie Romande hanno però indicato che non avrebbero finanziato la campagna di votazione, visto che i loro utili sono destinati a scopi di pubblica utilità: la loro parte proviene – hanno affermato – dalle riserve dei prodotti immobiliar­i di SportToto.

Qual è il pronostico?

Dopo il laborioso compromess­o raggiunto in Parlamento, si poteva pensare che la legge non avrebbe trovato molti oppositori. Poi sono però scese in campo le formazioni giovanili di Udc, Plr e Verdi liberali che – occorre sottolinea­rlo – grazie al finanziame­nto dei casinò online esteri sono riuscite a raccoglier­e le firme necessarie per la riuscita del referendum. A sorpresa, poi, i Giovani liberali radicali sono riusciti a convincere anche i ‘grandi’ del Plr, ricordando loro (si dice) i principi liberali sui quali si fonda il partito. Questo e la libertà di voto dettata dall’Udc hanno sicurament­e dato slancio ai contrari alla Lgd. L’ultimo sondaggio Ssr mostra che il 52% degli interpella­ti è favorevole alla legge, ma con un 9% di indecisi che non va sottovalut­ato. Se poi aggiungiam­o che in gioco c’è quasi un miliardo destinato alla collettivi­tà, allora la battaglia si farà più tesa e intensa del previsto. Scommettia­mo?

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INFOGRAFIC­A LAREGIONE/FONTI:SWISSLOS, LOTERIE ROMANDE, FEDERAZION­E SVIZZERA DEI CASINÒ

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