Trasloco ‘strategico’
Terre di Pedemonte, cambia casa l’Ufficio tecnico Da Cavigliano la sede verrà trasferita all’interno del palazzo comunale di Tegna per consentire una migliore organizzazione del lavoro. Mentre il Patriziato si insedierà nel vecchio Torchio.
Trasloco in vista per l’Ufficio tecnico (Ut) delle Terre di Pedemonte. Non è una novità, perché della riorganizzazione dei servizi e degli spazi amministrativi si era già discusso in un recente passato. Più precisamente lo scorso mese di ottobre, quando al legislativo venne sottoposto il messaggio relativo al trasferimento della sede del Patriziato di Tegna nel vecchio Torchio, stabile allora di proprietà comunale. Operazione compiuta attraverso una permuta che, di fatto, ha permesso di liberare un locale al pianterreno dello stabile comunale, sede della Cancelleria. Prima di poter sgomberare il proprio “mobilio”, il Patriziato dovrà comunque procedere alla ristrutturazione del Torchio. Una volta terminati gli interventi, ecco che si potrà procedere col trasferimento dell’Ut, oggi a Cavigliano. Questa scelta, lo ricordiamo, è dettata da molteplici fattori. Soprattutto logistici, poiché la distanza che separa la Cancelleria dall’Ut, seppur irrisoria, non consente un lavoro coordinato e un passaggio di informazioni pratico e ottimale tra le parti. Non è bastato, a detta dell’esecutivo, nemmeno l’aiuto della moderna tecnologia (programmi informatici per la trasmissione automatica delle risoluzioni municipali). Nel concreto, a Tegna i responsabili dell’Ufficio tecnico disporranno, una volta adeguati i locali, di un ufficio (ex sala Consiglio comunale), di uno sportello utenti, di un archivio e di una saletta per riunioni e il disbrigo di pratiche correnti. Il Municipio, invece, prenderà armi e bagagli e si insedierà nella sala lasciata vacante dal Patriziato.
Ammodernare l’attuale stabile
Edificato negli anni Cinquanta, lo stabile oggi sede della Cancelleria verrà sottoposto, proprio in occasione di questo riordino, a un “lifting”. Il Municipio ha elaborato tre varianti di intervento. Quella prediletta prevede interventi sull’impiantistica e migliorie all’efficienza energetica dell’edificio. Costo dei lavori, circa 220mila franchi; sommati all’importo necessario all’insediamento dell’Ut, portano la fattura a 375mila franchi (dai quali andranno dedotti 12mila franchi di incentivi e contributi). Per quanto riguarda gli spazi vuoti a Cavigliano, non c’è ancora una destinazione precisa. Quasi certamente saranno adibiti a scopo pubblico o privato. Del tema si discuterà il prossimo 12 giugno, in occasione della prossima seduta di legislativo.