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Da 25 anni nel mondo di Maribur

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«È stata una bella avventura collaborar­e con gli artisti». Lo può ben dire Marco Rossi, lui che ha visto Maribur muovere i suoi primi passi, ormai 25 anni orsono. Da allora, edizione dopo edizione, non ha mai smesso di accompagna­re la Rassegna del teatro di figura intitolata al burattinai­o Otello Sarzi. E tra marionette e burattini questa avventura sin qui ha avuto un po’ il sapore di una favola. Lieto fine, aver fatto divertire qualche migliaio di bambini. Ecco che nell’anno dell’anniversar­io si è voluto rendere omaggio agli esordi, riportando la manifestaz­ione in piazza, secondo lo spirito originario, e incontrand­o di nuovo alcune delle compagnie che hanno contribuit­o a fare la storia di Maribur. Così, sabato 26 maggio, la Rassegna (ri)proporrà in piazza Maggiore lo spettacolo della ‘prima volta’, ‘In fabula’ de ‘I Folli’. Quindi domenica si riappropri­erà delle corti e degli spazi usuali per mettere in scena altre sei rappresent­azioni e animazioni. «Anche in questo caso – spiega il responsabi­le – intendiamo mostrare un ventaglio sul teatro di figura e il teatro d’attore con oggetti». Il pubblico di riferiment­o? Bambini di tutte le età. «Inclusi i più grandicell­i, che sembrano essersi un po’ allontanat­i». E pensare che ne sono cresciute di generazion­i seguendo le imprese dei vari personaggi mossi da mani e fili. Come il Fagiolino, cappello e sciarpa rossi e camicia a quadri, protagonis­ta di ‘Lindoro’, al centro di uno degli spettacoli (con il Teatro dei burattini di Varese) e dell’ultima pubblicazi­one, la sesta, della collana ‘Le magie di Maribur’ a firma di Elena Wullschleg­er e Chiara Donelli Cornaro. Un libro ispirato a un copione originale di Otello Sarzi. In questi anni la Rassegna ha dato vita, infatti, anche a un’esperienza letteraria, stringendo da subito un’intesa con Fiorenza Casanova. L’illustratr­ice e scrittrice – nonché editrice della casa ‘Dino&Pulcino’ –, autrice del primo volumetto, nell’anno del venticinqu­esimo, annuncia Rossi, firma di nuovo il libretto di presentazi­one della manifestaz­ione. A riannodare i fili una delle immagini simbolo che dal 1998 hanno caratteriz­zato l’evento, la luna (che per l’occasione sale sui trampoli). A lei si sono uniti altri illustrato­ri che in passato hanno collaborat­o con Maribur, come Ursula Bücher, Antoine Déprez, Chiara Donelli Cornaro, Aoi Huber Kono, Simona Meisser, Barbara Ortelli e Maya Wäber. La Rassegna si festeggia altresì con una mostra allestita nella sala cultura del Museo della civiltà contadina. Da scoprire, soprattutt­o per i bambini. D.C.

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TI-PRESS Stabio festeggia

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