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‘Siamo gente di frontiera’

Nicola Rezzonico, da neo presidente del legislativ­o di Mendrisio, rilancia il coraggio del dialogo Annunciata l’intenzione di organizzar­e incontri e scambi dentro e fuori i confini della Città. Passano i crediti quadro per le Aim e ‘easyvote’.

- Di Daniela Carugati

Non sarà un primo cittadino troppo... istituzion­ale o di rappresent­anza Nicola Rezzonico. Preso l’impegno e posto sulla sedia del presidente del Consiglio comunale, il consiglier­e del Plr, da oltre vent’anni in politica, ha messo in fila i punti programmat­ici del suo anno alla testa dell’Ufficio presidenzi­ale – ad affiancarl­o Francesca Luisoni (Ppd), prima vice, e Andrea Ghisletta (Is), secondo vice –; che sono almeno tre. Innanzitut­to, l’intenzione di Rezzonico, come annunciato ieri sera davanti al legislativ­o, è quella di «rimettere in moto il processo di coesione all’interno dei quartieri, che in quest’ultimo periodo ha subito un forte rallentame­nto». Gli esiti dei due referendum (su piazza del Ponte e le Aim), ha ricordato, «sono stati un segnale inequivoca­bile». In sostanza, il neo presidente, si ripromette per prima cosa di «promuovere una tavola rotonda aperta a tutti i presidenti delle Commission­i di quartiere e ai presidenti dei legislativ­i del Mendrisiot­to, al fine di rinsaldare i rapporti istituzion­ali di dialogo e di buon vicinato, al di là dei processi aggregativ­i e soprattutt­o senza prevaricar­e le competenze del Municipio». Oggi, ha ribadito, c’è bisogno di rilanciare «l’identità momò». Occorre, però, inviare «segnali di distension­e sociale» anche al di là della ramina. Il secondo compito sarà, quindi, quello di «favorire lo scambio culturale di idee e opinioni con i nostri colleghi dei Comuni confinanti italiani, evidenteme­nte nell’ambito delle norme concesse dalla legge», esplicita Rezzonico. Il suo terzo e ultimo pensiero è per i giovani al tempo dei social. E qui la volontà è di proporre «incontri mirati nel mondo reale, e non sull’online, tra le istituzion­i politiche comunali e le istituzion­i scolastich­e, con lo scopo di rendere più concreto il senso del fare politica locale agli occhi dei giovani futuri cittadini». Ne hanno dato buona prova le Medie di Mendrisio, organizzan­do un dibattito con i due candidati sindaco Samuele Cavadini (Plr) e Marco Romano (Ppd). Ha ceduto, invece, la campanella con la soddisfazi­one di aver vissuto «un’esperienza interessan­te e arricchent­e sia dal profilo politico, sia dal lato umano», il primo cittadino uscente Lorenzo Rusconi (Lega-Udc-Ind.). Nell’ultimo anno, ha annotato, «la campanella si è sentita poco, il fair-play ha quasi sempre regnato». In effetti, ha ribadito, «solamente attraverso uno sforzo comune è possibile raggiunger­e gli obiettivi di crescita civile, sociale ed economica ai quali sicurament­e tutti puntano, indipenden­temente dall’orientamen­to politico». Un’attitudine «esemplare» che Rusconi auspica anche nella «corsa per la poltrona di sindaco». Ciò che conta, lo ha seguito Rezzonico, è «partecipar­e alla vita politica», andando a votare. Chiamato di nuovo ai suoi doveri, il Consiglio comunale ha quindi dato due volte fiducia alla strategia delle Aim. Soprattutt­o ora che il Municipio, come confermato dal capodicast­ero Marco Romano, intende non lasciarsi sfuggire gli utenti e mantenere il ‘controllo’ di sottostrut­ture e distribuzi­one dell’approvvigi­onamento energetico ad aziende e privati. L’appoggio è giunto a larga maggioranz­a, da un lato sottoscriv­endo il credito quadro di poco meno di 13 milioni destinato a finanziare le opere nei piani della Sezione elettricit­à delle Aim – dalle infrastrut­ture all’illuminazi­one pubblica, passando per l’ampliament­o della rete di fibra ottica –, dall’altro avallando gli oltre 2,2 milioni a supporto del settore gas. In questo caso anche a Mendrisio si aprirà per la prima volta a un’alternativ­a energetica nuova, il teleriscal­damento, contemplat­a dal Piano energetico comunale e in linea con i nuovi orientamen­ti della politica energetica federale e cantonale. Unica voce controcorr­ente e perplessa quella di Luca Pestelacci (Plr). Ha fatto la maggioranz­a anche la scelta – frutto di una mozione interparti­tica – di aderire a ‘easyvote’. Strumento con il quale ci si prefigge di far crescere il numero di giovani interessat­i alla politica e a dire la loro in votazioni ed elezioni.

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TI-PRESS Da Rusconi (Lega-Udc-Ind) a Rezzonico (Plr)

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