laRegione

Petit non cerca scuse per il suo Lugano

Sotto 1-0, stasera a Ginevra i bianconeri si giocano molto in gara 2

- Di Dario ‘Mec’ Bernasconi

«Abbiamo perso una battaglia, non la guerra». Sono le parole con cui coach Petit lancia gara 2 delle semifinali dei playoff, che il suo Lugano affronta stasera a Ginevra. «Non siamo stati bravi in nulla o quasi (in gara 1, ndr). Non abbiamo difeso, basti pensare a 0 falli in 9 minuti in un quarto, non abbiamo eseguito gli schemi in maniera adeguata. Se non fai i blocchi in un certo modo, difficilme­nte liberi il compagno per un buon tiro, e così siamo naufragati davanti a un Ginevra che ha giocato molto bene, con tanta energia e continuità». Energia che viene (anche) da una panchina completa e che non deve contare solo su sette giocatori con Stockalper out... «Chiarament­e abbiamo delle attenuanti da questo punto di vista, ma la testa deve funzionare al meglio quando sei in difficoltà. Invece non c’eravamo proprio dal punto di vista mentale ancor prima che da quello fisico». Poi ci mettiamo anche la trasferta che non aiuta... «D’accordo, questo è un aspetto che conosciamo da sempre e che vale anche per i nostri avversari quando vengono in Ticino. Un tempo si andava in aereo e con una panchina lunga, oggi le finanze sono quello che sono e bisogna fare di necessità virtù. Ma noi non siamo quelli di sabato e vogliamo dimostrarl­o già in gara 2. Poi avremo due partite casalinghe e quindi sono positivo sull’esito della serie. Perché, se arrivassim­o a gara 5, in una partita secca tutto può succedere, anche se il primo obiettivo è vincere gara 2». Cosa fare per arrivarci? «Tenere Ginevra sotto i 75 punti, difendere come basket comanda e giocare in attacco con la determinaz­ione che ci vuole in una semifinale dei playoff. Non possiamo farci schiacciar­e dalla loro difesa, non possiamo gettare palloni al vento come in gara 1. Ma, soprattutt­o in difesa, dobbiamo essere reattivi per non concedere tiri aperti a gente che non perdona come Kovac, Mladjan e Allison». Insomma, i bianconeri che sinora sono stati un complesso in grado di battere tutte le avversarie, devono ritrovare le energie psicofisic­he per andare a vincere a Ginevra. Un compito non facile, ovviamente, ma il basket ci ha sempre riservato risultati sorprenden­ti, proprio perché c’è un aspetto mentale che può cambiare. Se i ginevrini, dopo aver vinto facile gara 1, dovessero calare d’intensità, si troverebbe­ro in difficoltà e tutto potrebbe accadere. Sarà una gara molto delicata per entrambe, ma da non perdere per il Lugano, che ci deve credere sino alla fine.

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland