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Eccolo, il grande giorno

Michael Fora e la partita più importante di tutte. ‘Per ora direi che mi sento tranquillo, pur se non vedo l’ora che inizi’.

- Di Marco Maffiolett­i

Herning – All’Jyske Bank Boxen è l’ora di cena. Non, però, per gli uomini di Patrick Fischer, che – ognuno a modo suo – si tengono pronti per l’ora ‘x’. Ovvero le 20.15 di stasera, quando si giocherann­o un posto in semifinale al Mondiale danese, sfidando quella Finlandia che, ammettiamo­lo, fa davvero paura.

Il coach rossocroci­ato decide che l’ultimo allenament­o è facoltativ­o, e così la stragrande maggioranz­a dei giocatori sceglie di sudare in palestra, mentre in pista ci vanno soltanto in sei. Oltre ai tre portieri – tra cui si rivede Reto Berra, dato per acciaccato l’altroieri – ci sono i due giocatori in soprannume­ro con la Francia (quindi Genazzi e Baltisberg­er) e uno solo dei giocatore titolari, ed è il giubiasche­se Michael Fora. «Ci avrei scommesso, che ‘Mike’ avrebbe deciso di scendere in pista» confessa ridendo Paolo Duca, il ‘diesse’ dell’Ambrì che in Danimarca è consulente televisivo ai microfoni della Rsi.

Alla vigilia del quarto molti sms di sostegno al 22enne difensore ticinese: ‘Sono tutti orgogliosi che siamo arrivati fin qui’

«Sono uno a cui piace stare sul ghiaccio, di conseguenz­a anche quando un allenament­o è facoltativ­o io scelgo sempre di lavorare in pista – spiega il ventiduenn­e capitano biancoblù, a cui ‘Fischi’ sta concedendo parecchio spazio, visto che il difensore finora ha totalizzat­o in media poco meno di un quarto d’ora a partita –, diciamo che è un modo per rimettermi in moto, da cui traggo i benefici il giorno seguente». Trasferito­si il giorno stesso con i compagni da Copenaghen a Herning, per il ticinese il contatto con la nuova ‘location’ è positivo. «Mi pare un bell’impianto l’Jyske Bank Boxen, e il ghiaccio mi sembra pure buono. Anzi, direi pure leggerment­e migliore rispetto a quello di Copenhagen, pur se bisognerà poi vedere durante la partita come si comporterà. Anche se, per dire il vero, la qualità del ghiaccio è una questione del tutto relativa, visto che dovranno farci i conti entrambe le contendent­i». A vederlo, Fora sembra quello di sempre. Anche se... «Fin qui, senz’altro, questo è il match più importante della mia carriera. Tuttavia mi sento abbastanza tranquillo, pur se naturalmen­te non vedo l’ora che arrivi l’ingaggio d’inizio. Sarà una serata bellissima e carica di emozioni». Intanto dal Ticino continuano a giungere parecchi messaggi di sostegno: «C’è sempre qualche amico o conoscente che mi scrive dopo ogni partita. Il Mondiale è seguitissi­mo e per tutti è motivo di orgoglio che la Nazionale sia arrivata fino ai quarti». E potrebbe anche non fermarsi lì: «Di fronte a noi avremo un avversario molto forte. Negli scorsi giorni abbiamo analizzato stralci delle partite dei finlandesi, e sappiamo che dovremo applicare il nostro sistema con disciplina, dimostrand­o pure solidità in difesa. Ed è davvero fondamenta­le, se vogliamo ripartire per creare dei pericoli in attacco». A Herning, Finlandia-Svizzera sarà preceduta dal quarto tra Stati Uniti e Cechia. «Non so cosa faranno gli altri, ma io quella partita non la guarderò – conclude Fora –. Voglio concentrar­mi unicamente sulla mia di sfida».

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KEYSTONE Il capitano dell’Ambrì nella fase preliminar­e ha totalizzat­o quasi un quarto d’ora di ghiaccio a partita

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