Londra indaga su Glencore
La vertenza riguarda gli affari della multinazionale svizzera in Congo
L’autorità anticorruzione britannica (Serious Fraud Office, Sfo) starebbe per avviare un’inchiesta ufficiale sugli affari della multinazionale svizzera Glencore in Repubblica democratica del Congo. Lo ha indicato ieri l’agenzia Bloomberg, che cita una “fonte informata”. L’inchiesta verterebbe in particolare sulle relazioni del gruppo con sede a Baar (Zg) con l’uomo d’affari israeliano Dan Gertler e i suoi contatti con le autorità congolesi. Già lo scorso dicembre Public Eye aveva presentato denuncia penale contro il gigante delle materie prime svizzero per le sue attività minerarie nel Paese africano. Secondo l’organizzazione non governativa gli indizi di malversazione emersi in occasione dell’acquisizione di partecipazioni in siti minerari in Congo, sarebbero stati sufficienti affinché il Ministero pubblico della Confederazione aprisse un’inchiesta e si pronunciasse sulla legalità delle operazioni. Public Eye aveva in particolare denunciato i mandati concessi da Glencore a Gretler per negoziare con le autorità congolesi. L’uomo d’affari israeliano è legato al presidente congolese Joseph Kabila e il suo nome è già apparso in inchieste anticorruzione contro Och-Ziff Capital Management, realizzate dalle autorità britanniche e statunitensi. Gli Usa gli avevano anche inflitto una sanzione lo scorso dicembre. Ora bisogna stabilire chi è competente per l’indagine visto che la sede di Glencore è in Svizzera, ma il titolo è quotato alla Borsa di Londra. Per Bloomberg, la decisione spetta al comitato della Sfo. Contattata da Awp, Glencore non ha voluto commentare la notizia.