Nuove perplessità e domande sul centro paese
‘Cugnasco Gerra domani’ interpella il Municipio sulla riqualifica del comparto
Il gruppo Cugnasco Gerra Domani si è espresso più volte in modo dettagliato sulla destinazione e i contenuti della zona centrale di Gerra Piano e allo stesso modo degli spazi comunali che ospitano la scuola dell’infanzia e la casa comunale a Cugnasco, ritenendo fra l’altro fuori luogo l’anticipo della progettazione del comparto di Gerra rispetto al consolidamento del Piano regolatore. “Il nostro gruppo – si legge in un’interpellanza inviata nei giorni scorsi al Municipio – sostiene che la zona scelta per edificare le tre sezioni d’asilo nella zona centrale di Gerra Piano compromette l’ottenimento di uno spazio d’incontro e di attività attrattivo e che possa diventare un centro di paese nel quale le nostre comunità si identifichino e si incontrino”. Ora, dopo aver letto i contenuti del bando di concorso per la riqualifica del comparto centrale Gerra Piano (650mila franchi per la progettazione urbanistica e architettonica), il Gruppo pone una lunga serie di domande. Alcune sono legate alla futura Scuola dell’infanzia, per la quale sono previsti spazi all’aperto per un totale di 1’530 metri quadri: “Sarà possibile un utilizzo di questi spazi da parte della popolazione al di fuori degli orari d’asilo?”. Dubbi emergono anche sulle possibilità di edificare gli altri contenuti previsti dal Piano d’indirizzo territoriale (attività commerciali e di servizio, negozi, uffici, e residenze abitative) nello spazio rimanente. Gli interpellanti mettono pure l’accento sulla mancanza, nell’importo dell’investimento previsto in 4,5 milioni di franchi, del piazzale, dei rifugi della Protezione civile, del parco giochi e dei posteggi. Quanto costeranno queste strutture? I progetti per la Scuola dell’infanzia potrebbero causare anche costi “per demolire, rimuovere e risistemare tutte le aree circostanti che subiranno modifiche”. Insomma, tante questioni che, assieme ai tempi di realizzazione delle nuove aule per la scuola dell’infanzia, vanno affrontate. Su eventuali sforamenti di budget il Gruppo chiede ancora: “Nel caso in cui i costi generati da tutto quanto esposto sopra saranno superiori a ogni previsione fin qui pianificata, il Municipio sarebbe disposto a rivalutare una progettazione che coinvolga investitori terzi (altri enti, privati, casse pensioni e simili), al fine di poter sviluppare in modo completo il comparto secondo i contenuti espressi nel Piano d’indirizzo territoriale e con costi sostenuti in parte da terzi con una forma di partecipazione alle spese sugli spazi pubblici esterni?”. Un accenno, in conclusione, al futuro del comparto di oltre 5’000 metri quadri dell’ex Scuola dell’infanzia di Cugnasco: “Che tipo di sviluppo si intende proporre a piano regolatore per questa zona?”. Sono previsti “luoghi d’aggregazione, di svago e d’incontro”, insomma, di socializzazione, in risposta alle esigenze della popolazione?