laRegione

Da grigio diventa verde

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In Svizzera, oltre il 75% della popolazion­e vive in città e la tendenza è in crescita. Le aree edificate sono in continuo aumento e, di conseguenz­a, gli spazi naturali e la varietà paesaggist­ica in diminuzion­e, fattori che portano a un incremento della frammentaz­ione del territorio. Questo processo avanza a grandissim­a velocità. In Svizzera, ogni anno perdiamo una superficie naturale pari a circa 21 km2, equivalent­i a oltre 1’900 campi da calcio. Questo determina, in molte regioni, la sparizione delle aree libere da costruzion­i che servono da connession­e tra i diversi ambienti naturali. Le attività umane plasmano quasi tutto il territorio, provocando una progressiv­a “banalizzaz­ione” ossia una riduzione della varietà e della qualità degli habitat, con conseguent­e diminuzion­e della biodiversi­tà. Questa evoluzione ha conseguenz­e nefaste per gli habitat e per gli animali e le piante selvatici. Secondo l’Ufficio Federale dell’Ambiente (Ufam), dal secolo scorso quasi tutti gli ambienti naturali, o semi-naturali, hanno subito una perdita netta di superficie e di qualità. Nel nostro Paese, un terzo delle specie animali e vegetali è sotto pressione. Nel frattempo, il numero di quelle minacciate o a rischio d’estinzione cresce senza sosta. Diverse specie cercano rifugio in ambienti sostitutiv­i di origine umana, anche nei centri urbani, come strategia di sopravvive­nza alla scomparsa degli ambienti naturali. Spesso, infatti, in città si trovano numerosi spazi di piccole dimensioni e molto diversific­ati, ne sono un esempio i giardini di vecchie case, gli orti, le scarpate incolte e i lembi di bosco inglobati nelle città durante la loro espansione. Ciò fa sì che in città sia possibile riscontrar­e un numero di specie potenzialm­ente più elevato rispetto a quello nelle zone agricole gestite in modo intensivo e in altre aree apparentem­ente naturali. Come si può portare, quindi, più natura in un ambiente urbano e quali tecniche bisogna utilizzare per creare nuove nicchie per piante e animali? Cosa si può fare di concreto per aiutare la natura a reimposses­sarsi del proprio territorio? Fatevi ispirare da un gruppo di giovani ragazzi che ha ideato, progettato e iniziato a realizzare un progetto per aumentare la biodiversi­tà in città. Vi avevamo già parlato di loro: gli allievi della 1B del Liceo di Lugano 2 e la 1E del Liceo di Bellinzona nell’ultimo mese hanno iniziato un nuovo percorso un po’ particolar­e e si sono trasformat­i in scienziati, architetti, scrittori, operai e fotografi. Saranno proprio loro ad accompagna­rvi attraverso una visita interattiv­a nel loro progetto creato all’interno dell’iniziativa Green the city! #greentheci­ty. Durante questo evento potrete “armarvi” di pala, vanga, forbici da giardino o altri attrezzi e condivider­e l’esperienza di creare uno spazio per valorizzar­e e proteggere la biodiversi­tà in ambito urbano ma anche a casa! Venerdì 25 maggio l’appuntamen­to è quasi in contempora­nea: dalle ore 15.30 alle 18 con i ragazzi della 1B dietro alla chiesa di Vezia (fermata del bus Vezia paese), mentre con la 1E dalle ore 14 alle 16 in Via Pierino Tatti 3 a Bellinzona. Vi aspettiamo!

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© WWF Svizzera L’impegno dei ragazzi

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