Leggere ad alta voce
Agostino si sorprese, quando scoprì che il suo maestro sant’Ambrogio era in grado di leggere in silenzio. L’epoca dei Padri della Chiesa è finita da qualche secolo, la lettura è un momento intimo, quasi individualistico, nelle biblioteche si impone il più rigoroso dei silenzi e ormai pure i padri comuni sempre più raramente leggono a voce alta una storia ai loro figli. Per celebrare questa pratica di vicinanza alla parola e ai bambini, e magari riuscire a contrastarne il declino, l’Istituto svizzero Media e ragazzi ha deciso di “dare voce” alla lettura ad alta voce istituendo una giornata svizzera che si terrà il prossimo 23 maggio. In occasione della prima Giornata svizzera della lettura ad alta voce oltre quattromila persone leggeranno una storia in pubblico. Insieme a genitori, docenti e persone comuni troviamo molte personalità della politica, della cultura, dello sport, dello spettacolo, dal consigliere federale Alain Berset allo snowboarder Iouri Podladtchikov passando per il direttore di Ibm Christian Keller, giusto per citarne alcuni. Sono previsti eventi in tutta la Svizzera, alcuni in luoghi improbabili e sorprendenti come ristoranti e farmacie, altri in più tradizionali biblioteche e librerie. Nella Svizzera italiana troviamo numerosi eventi che vanno da Chiasso a Roveredo nei Grigioni. Tra cui i due “ufficiali” organizzati dall’Istituto svizzero Media e ragazzi. Il primo allo Spazio 1929 di Lugano, dalle 14 alle 16 con intermezzo musicale e momenti ludici. Tra i lettori, Marco Borradori, Carla Norghauer e Christian Testoni. Il secondo, negli stessi orari, si svolgerà a Bellinzona, nel parco di Villa dei Cedri e vedrà tra gli altri Marina Carobbio, Christa Rigozzi e Rosy Nervi. Il programma completo delle letture pubbliche è online sul sito giornatadellalettura.ch.