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Viviani cala il tris, oggi c’è lo Zoncolan

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Elia Viviani ha risposto a breve giro di posta alla seconda vittoria di Sam Bennett al Giro d’Italia. Sul traguardo di Nervesa della Battaglia il velocista della QuickStep ha colto il terzo successo parziale, dopo due giornate per lui molto difficili. La vittoria di Viviani è simile a quella firmata giovedì dal rivale irlandese: netta e senza storia, al termine di una frazione dedicata ai velocisti e che dai velocisti è stata controllat­a. A dirla tutta, c’è mancato poco che Marco Coledan, un passista, riuscisse a beffare tutti. Con il plotone lanciato a oltre 60 km/h, a poco più di mille metri dal traguardo ha provato una sortita tanto spettacola­re quanto improbabil­e. Ha guadagnato una cinquantin­a di metri di vantaggio e li ha difesi con caparbietà fino a 200 metri dalla linea d’arrivo, quando gli sono piombati addosso tutti i velocisti, costretti dall’azione di Coledan a partire da molto lontano. In classifica generale, ovviamente, non cambia nulla, con Simon Yates sempre proprietar­io della maglia rosa. Chiusa la parentesi dedicata alle ruote veloci, oggi si torna in montagna. E che montagna! La tappa, in partenza da San Vito al Tagliament­o, si concluderà in cima al Monte Zoncolan (10 km all’11,8% di media, con punte del 22%). Ma prima bisognerà superare altre quattro ascensioni (di 2ª e 3ª categoria)... «Non conosco la salita – ha commentato la maglia rosa –. Ho bisogno di guadagnare tempo, per cui se dovessi avere gambe buone non disdegnere­i di passare all’attacco, ma non credo che in cima allo Zoncolan i distacchi saranno abissali».

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KEY Lo sfogo dopo il traguardo

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