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‘Da Renzetti affermazio­ni palesement­e false’

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Il Comitato direttivo dell’Associazio­ne Team Ticino ha preso atto con indignazio­ne, stupore e rammarico delle affermazio­ni di Angelo Renzetti, presidente dell’Fc Lugano, nell’articolo apparso sul ‘Corriere del Ticino’ mercoledì 16 maggio. Eccone alcuni stralci: “Cavin se ne andrà all’Asf come se nulla fosse, del resto aveva già tentato in passato di farsi assumere. Proprio per questo, mi infastidis­ce che chi fino all’ultimo abbia cercato di metterci i bastoni tra le ruote. Lui e Chicherio (presidente a fine mandato, ndr) avrebbero potuto preparare il passaggio di consegne, invece lasciano delle macerie”. “I presuppost­i del Team Ticino sono cambiati, e lui non lo ha capito. Ci ha combattuti fino all’ultimo giorno, pur sapendo che avrebbe lasciato la carica. Non ha saputo leggere il cambiament­o, preferendo difendere il suo orticello”. “Il budget del Team Ticino è di 2,5 milioni”. Le affermazio­ni di Renzetti – recita il comunicato del Team –, non nuovo del resto a simili sbroccate da “padrone del vapore”, sono palesement­e e intenziona­lmente false. Accusa ingiustame­nte e senza motivo Augusto Chicherio e Vincent Cavin, e mostra un inaccettab­ile disprezzo per le persone che giornalmen­te lavorano in modo profession­ale e serio con i ragazzi del Team Ticino. Anteporre con spirito mercantili­sta gli interessi personali al futuro delle giovani leve del calcio ticinese è lesivo nei confronti della comunità tutta e delle istituzion­i che contribuis­cono alla formazione dei talenti mettendo a disposizio­ne campi, risorse, infrastrut­ture e cospicui contributi finanziari. A Renzetti vogliamo dire che l’etica nel calcio, almeno a livello giovanile, esiste ancora, il Direttivo del Team Ticino si adopererà sino in fondo per evitare sfruttamen­ti commercial­i del vivaio giovanile ticinese, compreso quello del Lugano, un vivaio che “appartiene” al territorio e non a lui o a chi altri intende speculare per fini personali. Quando Renzetti ha sottoscrit­to la convenzion­e con il Team Ticino nel maggio 2017 ha accettato di difendere i valori etici e morali che invece viola clamorosam­ente e rinnega in nome del profitto e della realizzazi­one dei propri interessi. Sia chiaro che i giovani calciatori ticinesi non sono una merce di scambio. Il progetto del Team Ticino, che il Comitato ha sviluppato e difeso negli anni, e che continuerà a difendere in futuro, mette al centro i giovani calciatori della regione, prevedendo una formazione calcistica e scolastica di livello. Tale progetto, sviluppato con i club e sostenuto da rappresent­anti del mondo sportivo, imprendito­riale e politico ticinese, ha coinvolto centinaia di ragazzi del territorio e ha permesso ad alcuni di loro di realizzare il proprio sogno di diventare calciatori profession­isti.

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