Aerodromo, basta aspettare
De Rosa: ‘Bisogna giungere a una soluzione entro fine anno’. Ora il Municipio attende risposta dal CdS Bilancio del primo anno di vita del Comune Riviera, tra risultati ottenuti e passi ancora da fare
Per l’aerodromo di Lodrino il tempo stringe. E il Municipio non intende più aspettare: «Bisogna agire in tempi rapidi e arrivare a una soluzione, sostenuta dal Cantone e condivisa dal Municipio, entro fine 2018. Questo per noi è il termine ultimo», ha affermato risoluto il sindaco di Riviera, Raffaele De Rosa, in coda all’incontro con i media indetto ieri nella sala dell’ex Consiglio comunale di Osogna per presentare il bilancio del primo anno del Comune aggregato. «Non siamo disposti a partecipare a questo gioco al massacro, in cui si lascia l’aeroporto nel limbo per numerosi anni», ha aggiunto. Ora, il Municipio è in attesa di una risposta del Consiglio di Stato, che in questi giorni starebbe valutando in che modo appoggiare il Comune. «Credo che abbiano capito l’importanza del dossier», ha rivelato il sindaco riferendosi soprattutto alla difesa dei numerosi posti di lavoro (160, più 13 apprendisti). Solo Ruag ne offre circa cento, di cui 95 a impiegati residenti in Ticino: «Perciò è davvero un tema d’interesse cantonale». Il Comune di Riviera da tempo sta trattando con Armasuisse, proprietaria di circa metà del sedime, e a preventivo il Municipio ha già inserito la cifra – un milione circa – destinata all’acquisizione del terreno. Negli ultimi tempi però la Confederazione ha deciso di non vendere più, ritenendo il comparto riserva strategica per l’esercito. Armasuisse si è quindi dichiarata favorevole a concedere un diritto di superficie, da 60 fino a 99 anni, ma a una serie di condizioni. «Molte di queste non ci vanno bene – ha puntualizzato De Rosa – e dovremmo discuterle, assieme al prezzo». A Berna l’esecutivo ci andrà, facendo fronte comune con il Cantone – la cui risposta dovrebbe giungere a breve – per discutere e presentare la proposta. «Noi siamo pronti, potremo andare in Consiglio comunale domani mattina con i messaggi per l’acquisto, con la convenzione, lo statuto e la base finanziaria per creare la società di gestione», ha affermato il sindaco.
Diversi traguardi raggiunti
Stilando un bilancio del primo anno di vita del Comune unico, il sindaco ha elencato i principali risultati raggiunti. Tra questi vi è il mantenimento dell’offerta del servizio postale (ufficio e agenzia postali), il probabile mantenimento del Comune nella regione di premio 2 di cassa malati e l’avvio della certificazione Città dell’energia. Mentre è in dirittura d’arrivo lo studio sull’impatto degli elettrodotti. Come fatto presente da Igor Cima, capo del Dicastero
educazione, il 3 settembre è prevista anche l’apertura della mensa sociale a Lodrino. Il Cc, il 14 giugno, dovrà ratificarne il regolamento affinché ci sia la base legale per il funzionamento. Quanto alla mobilità, Fulvio Chinotti, capo del Dicastero sicurezza e traffico, ha spiegato che è stata avviata la valutazione
sull’estensione delle zone 30 e sono state implementate le prime misure concrete del progetto di mobilità scolastica. Dal canto suo Giulio Foletti, capo del Dicastero territorio, ha posto l’accento sulle cave: «Si tratta della zona estrattiva più importante della Svizzera, è una risorsa del nostro territorio
che va valorizzata». A tal proposito, fa sapere il municipale, a inizio 2019 l’esecutivo cercherà di portare a buon fine il Piano particolareggiato di Lodrino, già approvato dal Cantone, in modo da poter intervenire sulle aree sotto pressione. Il modello di Lodrino verrà poi riproposto a Cresciano e Iragna.