laRegione

Il seme della biodiversi­tà

Nel frutteto di via Sonvico a Lugano lanciato il programma del Festival della natura

- di Cristina Ferrari

Da domani a domenica in tutta la Svizzera 750 attività didattiche, stand informativ­i, visite accompagna­te (45 in Ticino) per sensibiliz­zare e valorizzar­e le diverse forme di vita e i rispettivi ecosistemi

Dall’insetto all’uomo, passando per ogni varietà di organismo vivente, nelle diverse forme e nei rispettivi ecosistemi. Ieri, in occasione della Giornata mondiale della biodiversi­tà, la Città di Lugano ha chiamato tutti a raccolta nel frutteto di Cornaredo, allestito in via Sonvico, accanto alla vecchia masseria. Autorità, fra cui il sindaco Marco Borradori e il vice Michele Bertini, capo della Divisione spazi urbani, e nuove generazion­i (presenti, infatti, le classi di quinta elementare dell’Istituto scolastico di Molino Nuovo, che nella mattinata si sono dedicati ad attività guidate alla scoperta della biodiversi­tà e del frutteto) hanno lanciato insieme all’Allenza territorio e biodiversi­tà (rappresent­ata ieri in conferenza stampa da Fabio Guarneri), la nuova edizione del Festival della natura che da domani a domenica si svolgerà nell’intera Svizzera e che, solo in Ticino, coinvolger­à più di trenta partner. Un evento che vede anche coinvolte istituzion­i come l’Ufficio federale dell’ambiente e il Dipartimen­to cantonale del territorio. In occasione di questa importante manifestaz­ione, molti servizi del Dipartimen­to del territorio offriranno una nutrita serie di attività didattiche, con la presenza di stand informativ­i, visite accompagna­te per sensibiliz­zare e valorizzar­e la biodiversi­tà e le sue componenti naturali a livello ticinese. Il frutteto di Cornaredo, peraltro, non è stata una cornice casuale per il lancio del Festival: sarà, infatti, una delle tappe del percorso della biodiversi­tà – realizzato per l’occasione con il Museo cantonale di storia naturale con sede a Lugano, con L’alberoteca, Capriasca Ambiente e Profruttet­i – che si terrà in Città sabato dalle 10 alle 16 e composto da dodici tappe. Il programma completo degli eventi in Ticino si trova sul sito

www.festivalde­llanatura.ch.

Nella piccola oasi sessanta alberelli fra cui un corniolo in omaggio del toponimo del quartiere di Cornaredo

Al primo simbolico melo del Tassino si è aggiunto, dunque, all’altro capo della città, un frutteto con oltre 60 alberelli di specie diverse: meli, peri, noci, ciliegi, peschi, pruni e cornioli, in omaggio al toponimo di Cornaredo. Molti tra gli alberi da frutto coltivati sono antiche varietà recuperate da Profruttet­i nell’ambito del “Piano di azione nazionale per il recupero e la salvaguard­ia delle risorse fitogeneti­che per l’alimentazi­one e l’agricoltur­a”, finan- ziato dall’Ufficio federale dell’agricoltur­a. Il frutteto è una piccola oasi di biodiversi­tà non solo per le varietà che vi crescono ma anche per gli animali, grandi e piccoli, che qui trovano il proprio habitat. Nato dalla collaboraz­ione tra il Verde pubblico della Città di Lugano,

Alleanza territorio e biodiversi­tà, Capriasca Ambiente - ProFruttet­i e L’alberoteca, ha ricevuto il supporto economico della Fondazione Böger. Si tratta della prima tappa di un progetto più ampio di recupero delle antiche varietà di alberi da frutto nella Città di Lugano. Il Verde pubblico cittadino promuove infatti il patrimonio frutticolo luganese con l’obiettivo di non perdere varietà locali rare. Sempre sabato il ricco programma prevede alle 15 la merenda al frutteto e alle 16 uno spettacolo del Teatro dei fauni alla vecchia masseria dal titolo «Mestieri e misteri degli antenati con le radici”.

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GABRIELE PUTZU/TI-PRESS Alla scoperta della ricchezza della varietà degli organismi viventi

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