Il seme della biodiversità
Nel frutteto di via Sonvico a Lugano lanciato il programma del Festival della natura
Da domani a domenica in tutta la Svizzera 750 attività didattiche, stand informativi, visite accompagnate (45 in Ticino) per sensibilizzare e valorizzare le diverse forme di vita e i rispettivi ecosistemi
Dall’insetto all’uomo, passando per ogni varietà di organismo vivente, nelle diverse forme e nei rispettivi ecosistemi. Ieri, in occasione della Giornata mondiale della biodiversità, la Città di Lugano ha chiamato tutti a raccolta nel frutteto di Cornaredo, allestito in via Sonvico, accanto alla vecchia masseria. Autorità, fra cui il sindaco Marco Borradori e il vice Michele Bertini, capo della Divisione spazi urbani, e nuove generazioni (presenti, infatti, le classi di quinta elementare dell’Istituto scolastico di Molino Nuovo, che nella mattinata si sono dedicati ad attività guidate alla scoperta della biodiversità e del frutteto) hanno lanciato insieme all’Allenza territorio e biodiversità (rappresentata ieri in conferenza stampa da Fabio Guarneri), la nuova edizione del Festival della natura che da domani a domenica si svolgerà nell’intera Svizzera e che, solo in Ticino, coinvolgerà più di trenta partner. Un evento che vede anche coinvolte istituzioni come l’Ufficio federale dell’ambiente e il Dipartimento cantonale del territorio. In occasione di questa importante manifestazione, molti servizi del Dipartimento del territorio offriranno una nutrita serie di attività didattiche, con la presenza di stand informativi, visite accompagnate per sensibilizzare e valorizzare la biodiversità e le sue componenti naturali a livello ticinese. Il frutteto di Cornaredo, peraltro, non è stata una cornice casuale per il lancio del Festival: sarà, infatti, una delle tappe del percorso della biodiversità – realizzato per l’occasione con il Museo cantonale di storia naturale con sede a Lugano, con L’alberoteca, Capriasca Ambiente e Profrutteti – che si terrà in Città sabato dalle 10 alle 16 e composto da dodici tappe. Il programma completo degli eventi in Ticino si trova sul sito
www.festivaldellanatura.ch.
Nella piccola oasi sessanta alberelli fra cui un corniolo in omaggio del toponimo del quartiere di Cornaredo
Al primo simbolico melo del Tassino si è aggiunto, dunque, all’altro capo della città, un frutteto con oltre 60 alberelli di specie diverse: meli, peri, noci, ciliegi, peschi, pruni e cornioli, in omaggio al toponimo di Cornaredo. Molti tra gli alberi da frutto coltivati sono antiche varietà recuperate da Profrutteti nell’ambito del “Piano di azione nazionale per il recupero e la salvaguardia delle risorse fitogenetiche per l’alimentazione e l’agricoltura”, finan- ziato dall’Ufficio federale dell’agricoltura. Il frutteto è una piccola oasi di biodiversità non solo per le varietà che vi crescono ma anche per gli animali, grandi e piccoli, che qui trovano il proprio habitat. Nato dalla collaborazione tra il Verde pubblico della Città di Lugano,
Alleanza territorio e biodiversità, Capriasca Ambiente - ProFrutteti e L’alberoteca, ha ricevuto il supporto economico della Fondazione Böger. Si tratta della prima tappa di un progetto più ampio di recupero delle antiche varietà di alberi da frutto nella Città di Lugano. Il Verde pubblico cittadino promuove infatti il patrimonio frutticolo luganese con l’obiettivo di non perdere varietà locali rare. Sempre sabato il ricco programma prevede alle 15 la merenda al frutteto e alle 16 uno spettacolo del Teatro dei fauni alla vecchia masseria dal titolo «Mestieri e misteri degli antenati con le radici”.