Non solo ‘amore’ nell’arte di Robert Indiana
Lo abbiamo riscoperto nella sua eterogenea e dirompente carica pop poco più di un anno fa nella mostra che gli ha dedicato Casa Rusca a Locarno. Ne possiamo ammirare una delle celeberrime sculture che lo hanno reso popolare in tutto il mondo, sempre a Locarno, nella collezione Ghisla. Robert Indiana, l’artista della serie “Love” diventata un’icona del Novecento, è morto nella sua casa di Vinalhaven, un’isola al largo del Maine. Al secolo Robert Clark, aveva 89 anni. Una ‘L’ e una ’O’ piegata e appoggiata alla ‘V’ e alla ‘E’: questo logo creato negli anni 60 è apparso da allora su innumerevoli stampe, dipinti, sculture, la copertina di ‘Love Story’, 330 milioni di francobolli (replicata anche come “Vote” nel 1976 e “Hope” nel 2008 per Obama). «L’opera d’arte più copiata del Novecento», aveva detto lo stesso Indiana, che teneva in casa una collezione di imitazioni per dimostrarlo. Per il francobollo creato nel 1973 per San Valentino, Indiana aveva ricevuto dalle poste Usa un compenso secco di 1’000 dollari: fatto di cui si era spesso lamentato. Così come del fatto che il successo popolare di ‘Love’, da lui stesso alimentato, gli aveva rovinato la reputazione nel mondo dell’arte: «Una nuova generazione di critici ne stanno oggi rivalutando la carriera nel contesto della Pop art per come ha iniettato un valenza dark nel sogno americano», ha detto Barbara Haskell. Come per altre grandi firme di quel periodo, dubbi sull’autenticità di alcune opere sono proseguiti per decenni: nel caso di Indiana, una casa editrice di New York e l’uomo che si occupava di lui sono stati accusati di circonvenzione di incapace creando falsi e cercando di venderli. Nato a New Castle in Indiana, lo Stato da cui aveva preso il nome, era arrivato a New York nel 1954 e mosso i primi passi nell’arte dopo esser diventato l’amante di Ellsworth Kelly ed essersi trasferito con lui a Coenties Slip, un isolotto dell’East River. Lettere e parole spesso monosillabiche come ‘Eat’ o ‘Hug’ hanno avuto un ruolo centrale nella sua opera. ‘Love’ fu creato «in circostanze complesse» nel 1964 quando lui e Kelly si separarono, preceduto da una versione in cui al posto della “o” c’era una “u”. L’anno dopo era la cartolina di Natale del MoMa... Ansa/Red