La Rsi unisce la cultura all’intrattenimento
Operazione risparmio in corso alla Rsi. Il Comitato del Consiglio regionale (Ccr) Corsi, la cooperativa radiotelevisiva della Svizzera italiana, ha deciso di sostenere il progetto che prevede l’unificazione dei dipartimenti ‘Cultura’ e ‘Intrattenimento’ in un unico dipartimento che verrà denominato ‘Cultura e società’. Il progetto è stato presentato la scorsa settimana dal direttore regionale Maurizio Canetta. Il Ccr ha avuto modo di analizzare le necessità e le prospettive della ristrutturazione anche grazie alle testimonianze – in conferenza telefonica – dei direttori della radiotelevisione romanda (dove i due settori sono già sotto un unico cappello) e tedesca. In particolare, precisa un comunicato, si è approfondita la linea editoriale del nuovo dipartimento, gli obiettivi perseguiti, l’organizzazione e la compatibilità della proposta in funzione della nuova strategia Ssr. Il comitato ha avuto modo di ascoltare anche Gilles Marchand, direttore generale della Ssr. Sentiti tutti i pareri, il Comitato del Consiglio regionale ha dunque deciso di sostenere il progetto che dovrà ricevere il nullaosta definitivo del Consiglio d’amministrazione dell’azienda. Dei cambiamenti in corso alla Rsi e non solo, si parlerà senz’altro anche domani, venerdì, durante l’assemblea dei soci Corsi che si terrà all’auditorio Molo di Besso (Lugano). Saranno presenti anche il presidente della Ssr, Jean-Michel Cina e il direttore Marchand. Toccherà a loro, sollecitati da Alessandra Zumthor, direttrice del Giornale del Popolo, discutere sul futuro della radiotelevisione pubblica e più in generale della piazza mediatica elvetica, con particolare riferimento alle difficoltà della stampa e – vista anche la presenza di Zumthor – non potrà certo mancare un riferimento all’attualità, ovvero alla chiusura del GdP, quotidiano storico del Canton Ticino, annunciata settimana scorsa dall’editore. Il dibattito, aperto al pubblico, avrà inizio dopo i lavori assembleari, vale a dire attorno alle 18.15. Non ultimo, la nota Corsi precisa che il direttore generale ha risposto al comitato sul documento ‘Concetti di programma’; la direzione ha accolto le considerazioni “ad eccezione dell’auspicio della creazione di uno specifico settore dedicato al multimedia”.