Emergenza asfalto: in Ticino non c’è più posto
In Ticino non c’è più posto per smaltire l’asfalto. E il Dipartimento del territorio è costretto a spedire i camion fuori cantone. “Lo smaltimento del fresato e delle croste d’asfalto è diventato vieppiù problematico e la situazione è analoga anche in altre regioni della Svizzera – si legge in un comunicato del Dt –. Infatti nonostante l’impiego sempre più elevato di miscele bituminose e sottofondi stradali con componenti riciclate e l’oculata pianificazione dei lavori, la produzione di fresato e croste d’asfalto supera ampiamente la capacità di riciclaggio attuale e a medio termine”. Oltretutto, le normative tecniche non consentono la produzione di miscele bituminose riciclate al 100%. “I depositi temporanei presso le strutture esistenti sono perciò saturi, così come la disponibilità in discariche per materiali inerti”. Nei prossimi anni inoltre gli importanti cantieri legati al risanamento fonico delle strade e al rinnovamento autostradale “produrranno ingenti quantitativi di fresato d’asfalto, che non potranno essere reintegrati completamente nel ciclo produttivo”. Per far fronte a questa situazione e “scongiurare possibili ricadute negative sull’ambiente”, il Dipartimento del territorio ha individuato alcune piattaforme, ossia infrastrutture e impianti già esistenti, in grado di smaltire fuori cantone il fresato e le croste d’asfalto prodotti sul territorio cantonale. Parallelamente, nell’ambito degli appalti stradali cantonali, lo smaltimento fuori cantone sarà condizione obbligatoria per un periodo di circa due anni, facendo capo alle piattaforme ritenute idonee. “L’obiettivo è la riduzione dei volumi di fresato e croste d’asfalto depositati temporaneamente sul territorio cantonale, e il ripristino, a medio termine, di una sufficiente capacità di smaltimento interna al cantone – fa presente ancora il Dt –. Al fine di poter raggiungere tale obiettivo al più presto, il Dipartimento del territorio si adopererà nella sensibilizzazione degli altri enti che eseguono lavori stradali e autostradali affinché adottino dei provvedimenti analoghi per lo smaltimento dell’asfalto in esubero prodotto dai loro cantieri”.