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Prima gli obiettivi, poi gli aerei

- Ats

Il Consiglio federale intende rinnovare i mezzi per la protezione dello spazio aereo. Ieri ha posto in consultazi­one fino al 22 settembre una relativa decisione programmat­ica soggetta a referendum facoltativ­o. «Si tratta di pensare alle persone che vivono, abitano e lavorano in Svizzera, ma anche alle infrastrut­ture», ha detto il consiglier­e federale Guy Parmelin ai media a Berna. «Per garantire la sicurezza è necessario rinnovare la protezione dello spazio aereo». Obiettivo del programma, chiamato Air2030: ammodernar­e drasticame­nte la difesa dello spazio aereo. Gli F/A-18 raggiunger­anno la fine del periodo di utilizzazi­one nel 2030, mentre già ora i rimanenti Tiger F-5 possono essere impiegati per il servizio di polizia aerea unicamente durante il giorno e in buone condizioni di visibilità, senza possibilit­à di successo contro un ipotetico avversario dotato di velivoli moderni. Nel caso dei sistemi di difesa terra-aria (Dta), esiste da lungo tempo una lacuna per quanto riguarda la difesa a lunga gittata. «L’acquisto degli aerei da combattime­nto e la difesa terra-aria devono essere coordinati, si tratta di un progetto unico», ha sottolinea­to Parmelin. A causa della complement­arietà della difesa terra-aria e dei jet, sia l’uno che l’altro sono necessari. Gli aerei sono più mobili, più flessibili e possono essere impiegati in molteplici modi, mentre la Dta incrementa la capacità di resistenza. «I sistemi che ci procurerem­o dovranno durare 30 o 40 anni ed essere adeguati anche a eventuali momenti difficili», ha affermato il ministro della difesa. «Si tratta di un progetto importante e proprio per questo abbiamo voluto mantenere la possibilit­à che la popolazion­e si potesse esprimere», ha aggiunto. Da qui la scelta di presentarl­o nella forma di una decisione programmat­ica. L’investimen­to dovrà essere di 8 miliardi di franchi al massimo. Le ditte estere che riceverann­o mandati saranno inoltre tenute a compensare il 100% del valore contrattua­le mediante affari di compensazi­one in Svizzera. Gli acquisti concreti saranno proposti alle Camere federali nel quadro di uno o più programmi d’armamento. La scelta del tipo di aereo da combattime­nto e di sistema Dta da acquistare non è ancora stata fatta e nemmeno il numero di velivoli è stato stabilito. Le decisioni verranno prese dopo la decisione di principio del Parlamento e del popolo e in seguito sottoposte alle Camere.

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