Più incentivi attira-famiglie
Lavizzara, modifiche al regolamento per rendere maggiormente allettanti gli aiuti Il Municipio propone dei correttivi, poiché le nascite continuano ad essere poche e preoccupano le prospettive dell’istituto scolastico
Nonostante il regolamento con gli incentivi approvato il 17 dicembre 2016, l’obiettivo di invogliare nuove famiglie a trasferire il proprio domicilio in Lavizzara non è stato raggiunto ed il numero di nascite continua ad essere esiguo. Le prospettive per l’istituto scolastico comunale permangono preoccupanti per cui il Municipio – come discusso unitamente alla Commissione incentivi appositamente costituita – ha deciso di rivedere il regolamento in questione, aumentando gli aiuti e sostenendo anche i nuclei familiari domiciliati o residenti che hanno figli in età prescolastica. “I bambini – sottolinea l’esecutivo nel messaggio che sarà all’esame del Consiglio comunale nella seduta dell’11 giugno – sono la vita che continua, un villaggio senza bambini è destinato a morire. È per questo che il Municipio di Lavizzara ha sempre cercato di creare le condizioni ottimali affinché i giovani decidessero di restare e crescere qui i propri figli. La nostra realtà è di fatto ottimale per le famiglie con bambini, eppure il nostro bellissimo istituto scolastico è seriamente in crisi. È urgente fare tutto il possibile per attirare nuove famiglie e per sostenere quelle che già sono domiciliate o residenti”. Le cifre al riguardo sono eloquenti. Quest’anno l’istituto scolastico è frequentato da 32 allievi suddivisi in due sezioni: la sezione Harmos che conta 17 allievi e la sezione del secondo ciclo di scuola elementare con 15 allievi. Dei 17 allievi della sezione Harmos 10 sono in età di scuola dell’infanzia, e 2 di loro arrivano dal comune di Cevio.
Ulteriore calo di alunni
“Per i prossimi anni – aggiunge il Municipio – si prevede un ulteriore e continuo calo di alunni, ciò metterà in crisi inizialmente la sezione Harmos che l’anno prossimo conterà soltanto 10 allievi di cui 2 di prima elementare e 2 di seconda. Essendo gli alunni del primo ciclo di scuola elementare in numero così ridotto c’è il rischio che il progetto non possa continuare, e in questo caso ben difficilmente ci verrà ancora concessa una sezione di scuola dell’infanzia con soli 6-7 bambini (numero minimo per sezione 13). Per la Lavizzara sarebbe molto importante poter continuare la collaborazione con il Comune di Cevio, che potrebbe garantire la costituzione di classi numericamente adeguate”. Alla luce di ciò, la neocostituita Commissione incentivi, insieme al Municipio, ha subito preso in considerazione la possibilità di rivedere il regolamento sugli aiuti, aumentando in modo cospicuo l’incentivo destinato a nuove famiglie con figli in età scolastica che dovessero decidere di trasferirsi nel Comune di Lavizzara. L’arrivo di nuovi nuclei familiari andrebbe naturalmente a beneficio di tutta la comunità, ma – considera l’esecutivo – per non creare troppa disparità di trattamento rispetto alle famiglie con bambini che già vivono in Lavizzara è stato ritoccato verso l’alto anche il contributo destinato alle famiglie domiciliate o residenti con figli in età scolastica. È stato altresì ritenuto opportuno assegnare un sostegno anche alle famiglie domiciliate o residenti con figli in età prescolastica in modo che, a partire da settembre, ogni famiglia che decidesse di stabilirsi in Lavizzara e di crescervi i propri figli riceverebbe per ognuno di essi un sostegno da parte del Comune. “Da notare – viene sottolineato – che per ogni bambino che trascorrerà in Lavizzara tutto il periodo che va dalla nascita fino alla fine della scuola elementare la famiglia riceverà in totale la somma di 10’000 franchi”. Per quanto riguarda l’articolo 1 del regolamento, vi è stata una modifica che prevede l’incentivo per famiglie che hanno figli in età prescolastica. Finora il Municipio sosteneva le famiglie pagando per ogni nuovo nato il premio cassa malati per il primo anno di vita del bambino. Ciò equivale a circa 1’000 franchi (o di meno per quelle famiglie che beneficiano del sussidio cassa malati). La decisione di sostenere tutte le famiglie con bambini piccoli con 1’000 franchi annui per ogni figlio elimina quindi ogni disparità di trattamento.