Pambio, caos annunciato? Morel, meno burocrazia
Si sono levate numerose voci critiche contro l’insediamento di un supermercato (della catena Aldi) al posto del Corona, noto postribolo situato nei pressi della chiesa di Pambio, e che ora ha chiuso i battenti. Una interrogazione firmata da nove consiglieri comunali di Lugano, di diversi partiti (prima firmataria Sara Beretta-Piccoli), sollecita ora il Municipio cittadino riguardo alle conseguenze dell’apertura di un nuovo ‘generatore di traffico’. ‘Lugano sud al collasso?’ si chiedono gli interroganti che contestano le proiezioni ‘ufficiali’ del traffico. Duemila veicoli al giorno, secondo una stima fatta dagli imprenditori della zona, ma secondo gli interroganti fatti i conti sulla base del budget necessario alla sopravvivenza del supermarket, i veicoli potrebbero essere molti di più, senza contare i camion dei fornitori che dovrebbero passare da Strada della Curona/Strada da Pambi, una zona 30. Le domande al Municipio, oltre alla valutazione viabilistica, comprendono una eventuale estensione della zona Gtt (grande generatore di traffico) che dista appena 600 metri. “Secondo noi va cercata, attraverso un dialogo costruttivo fra le parti, una soluzione a lungo termine, legale e amministrativa, che permetta a queste realtà culturali indipendenti senza scopo di lucro, che permettono un implemento dell’offerta culturale territoriale, di insediarsi e di svilupparsi sul nostro territorio comunale”. Dalla lunga e articolata interrogazione interpartitica firmata dal vicecapogruppo Ps Carlo Zoppi, da Tessa Prati (Ps), Giovanni Albertini (Ppd), Danilo Baratti (Verdi), Rupen Nacaroglu (Plr) e Lukas Bernasconi (Lega) traspare l’appoggio politico a realtà culturali fuori dagli schemi ma con un’offerta culturale di tutto rispetto. L’interrogazione muove proprio dal recente caso che ha visto la Città prima revocare i permessi temporanei al collettivo che gestisce lo Spazio Morel per poi tornare sui propri passi. Fra le domande rivolte al Municipio di Lugano spicca quella che invita l’autorità a semplificare l’iter burocratico equiparando i permessi a quelli generalmente rilasciati alle associazioni no profit.