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Trovato il presidente del Plr

Il successore di Giovanna Viscardi è un esterno al Consiglio comunale La Commission­e cerca della sezione cittadina ha individuat­o un unico papabile. ‘Mister X’ verrà presentato il 29 alla direttiva, il 15 giugno l’elezione in assemblea.

- Di Leonardo Terzi

Il nome del prescelto viene per il momento taciuto, ma di sicuro alla direttiva del Plr di Lugano verrà proposto un solo nome per la presidenza sezionale. Un passaggio di consegne parecchio atteso, nelle cerchie politiche cittadine e non soltanto, per come è maturato. Le dimissioni di Giovanna Viscardi, partita con tutto l’ufficio presidenzi­ale non è stata priva di strascichi polemici. Invisa ad alcuni maggiorent­i del partito – in primis il vicesindac­o Michele Bertini e la capogruppo del Plr in Consiglio comunale Karin Valenzano Rossi – accusata di non meglio precisati problemi comportame­ntali, Giovanna Viscardi se n’è andata lasciandos­i dietro una scia di sospetti circa il ruolo dei cosiddetti ‘poteri forti’, in particolar­e personaggi della vecchia guardia Plr che sullo sfondo continuere­bbero a ordire trame. Illazioni, si capisce. Di sicuro i rapporti interni sono messi a dura prova dalla perduta supremazia cittadina, dopo il ‘sorpasso’ della Lega. Per trovare una persona da eleggere alla presidenza è stata creata una Commission­e cerca, presieduta da Giovanna Masoni Brenni, accompagna nel compito di selezione da Giovanni Bolzani e Lorenza Gorrieri Mascetti. Bene: la Commission­e cerca è arriva a un risultato che si può tranquilla­mente definire ‘definitivo’. Alla direttiva sezionale, che si riunirà il 29 maggio nel Capannone delle feste di Pregassona, verrà infatti presentato un solo nome. Candidato unico, quindi, che è già stato scelto. «Siamo molto soddisfatt­i di come è andata la ricerca, siamo anche in anticipo sulla tabella di marcia» ci risponde Giovanna Masoni Brenni. «Il nome della persona scelta non lo posso fare, vorrei che fosse presentato prima alla Direttiva. Inoltre, per la Direttiva abbiamo anche un’altra sorpresa...».

Un ‘salvatore’ da fuori

Il prescelto è un uomo relativame­nte poco conosciuto negli ambienti politici di Palazzo civico. Ma la a cui personalit­à ha evidenteme­nte fatto colpo sui componenti della Commission­e cerca, che hanno stretto il cerchio sul suo nome: niente ‘ticket’ o rose di nomi insomma, malgrado la Commission­e abbia vagliato numerose candidatur­e – si parla di decine – pervenute o proposte nelle scorse settimane. A proposito, con le persone interpella­te è stato affrontato un discorso a 360 gradi sull’avvenire del Partito liberale, con inevitabil­e riferiment­o alla triplice scadenza elettorale cantonali-federali-comunali che scatterà la primavera prossima, mentre ovviamente la for-

mazione delle liste è già cominciata. Giovanna Viscardi aveva presentato le dimissioni davanti all’assemblea sezionale dello scorso 28 marzo, citando il politologo Norberto Bobbio: “Partecipar­e significa tendere le orecchie verso la società, ascoltare i cittadini e i richiami dell’esperienza, non prendere posizione

di parte o ubbidire agli ordini”. L’elezione del nuovo presidente spetta all’assemblea convocata per il 15 giugno. Se il nuovo presidente del Plr cittadino fosse effettivam­ente un esterno rispetto al gruppo in Consiglio comunale, si verrebbe a rompere una tradizione. Basti pensare agli ultimi tre presidenti Plrt, Aldo Pessina, Giovanni Grandini e Giovanna Viscardi tutti usciti dai banchi del legislativ­o. Il partito del resto una scelta simile l’ha già operata a livello cantonale, con la presidenza affidata a Rocco Cattaneo. Nella speranza di rilanciare la ‘fiamma’ liberale, a Lugano come nel Cantone superata dalla Lega.

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TI-PRESS/PUTZU La fiamma liberale-radicale arde ancora a Lugano

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