Mendrisio e la gestione territoriale 4.0
Il Mendrisiotto è la parte più stretta e conclusiva dell’imbuto Ticino. Circondato da valichi, assediato dal traffico, industrializzato e edificato intensamente, attraversato da assi nord-sud su gomma e rotaia di fondamentale importanza strategica. Con una superficie di 100 km² e una popolazione di 51’183 abitanti, esso è il distretto più densamente abitato del cantone. Saper ottimizzare il proprio territorio diventa quindi irrinunciabile. Questo richiede investimenti logistici sensati e mirati nonché la produzione di conoscenza scientifica ed umanistica oltre che amore per la qualità di vita della popolazione attuale e futura. Pertanto è strategico concentrare a Mendrisio, dove già esiste l’Accademia di Architettura, il nuovo Campus universitario Supsi con il suo Dipartimento ambiente costruzioni e design e i suoi corsi di laurea in Ingegneria civile, Architettura, Comunicazione visiva, Architettura d’interni, Conservazione e restauro, gli istituti scienze della terra, sostenibilità applicata all’ambiente costruito, materiali e costruzioni, il Laboratorio cultura visiva e microbiologia applicata. Ciò tanto più che la “Città dell’energia” Mendrisio – attenta alla sostenibilità ambientale, grazie soprattutto a Samuele Cavadini e al Plr (“Città Giardino” e “Forum per il territorio”) – sostiene l’insediamento di questo campus alla Stazione con la realizzazione di 325 posteggi park&rail e pubblici. Saranno creati posti di lavoro per circa 250 collaboratori stabili, e posti di studio per 650 studenti nella formazione di base e oltre 700 nella formazione continua. Questi poli universitari saranno un attrattore per aziende di qualità oltre a contribuire al turismo legato alla messa in rete delle eccellenze culturali del territorio: musei, siti archeologici, luoghi di interesse storico e non, quali ad esempio sito Unesco del San Giorgio, Cave di Arzo, Castello di Tremona, Casa Pessina Ligornetto, Museo Vela, Pinacoteca Züst, Museo d’arte, Fiore di Pietra al Generoso e molto altro ancora. Quindi forza per una Mendrisio liberale.