Sì alla nuova Legge sui giochi in denaro
Nel rispetto della volontà popolare e grazie alle leggi emanate dal parlamento, possiamo dire che in Svizzera la problematica del gioco d’azzardo patologico è tenuta sotto controllo. Molto si deve alle attività di prevenzione ed informazione, che sono finanziate con parte dei proventi del gioco. Ma ora s’impone un adeguamento delle norme che regolano il settore. L’unico ramo dell’azzardo che è in crescita è quello su internet, poiché le leggi attuali non sono più adeguate di fronte alla crescita dell’attività di siti online stranieri, che non sono sottoposti alle nostre regole: ecco perché governo e parlamento hanno elaborato ed approvato (a grande maggioranza) la nuova Legge sui giochi in denaro sulla quale siamo chiamati a votare il prossimo 10 giugno. Il testo in votazione vuole assicurare una protezione preventiva anche ai giocatori che visitano siti online esteri (e ai loro congiunti, coinvolti inevitabilmente dalle conseguenze del gioco patologico), come già avviene per chi gioca tramite Swisslos o nei Casinò svizzeri. Parità di trattamento che vale anche per gli aspetti fiscali e per i contributi a favore della cultura e dello sport nel nostro Paese (in totale un miliardo di franchi all’anno). La novità più controversa, cioè l’oscuramento dei siti esteri illegali, è una misura più che giustificata, che mette sullo stesso piano gli operatori svizzeri e quelli esteri e che non è sicuramente una censura generalizzata del web. D’altra parte già ora molti Paesi occidentali (tra cui cito Francia, Italia, Spagna, Danimarca e Belgio) hanno adottato misure come quelle che la nuova Legge vuole introdurre, senza suscitare lamentele. Il popolo svizzero è quindi chiamato a decidere se sia giustificata una minima limitazione della libertà personale, per assicurare agli operatori del settore (in particolare gli specialisti delle patologie legate all’azzardo) i mezzi adeguati per tenere sotto controllo il gioco problematico, di fronte al quale non si può mai abbassare la guardia.