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Dalla Collina d’Oro un ricordo di Amilcare Berra

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In Collina d’Oro tutti hanno conosciuto Amilcare Berra, noto con l’appellativ­o più famigliare di Michi. Discendent­e di una famiglia nobile ed attiva nei movimenti in favore dell’unità d’Italia (aspetti difesi in particolar­e dalle donne di famiglia). Dalla sua propension­e agli studi per intraprend­ere la carriera diplomatic­a alla fine degli anni 40, alle sollecitaz­ioni dell’allora consiglier­e di Stato Brenno Galli per il varo di una nuova legge tributaria per il cantone alla quale contribuì in prima persona e che accettata dal popolo è stata alla base della crescita del cantone portandolo verso il turismo, i commerci e le industrie. Abbandonat­e le chimere diplomatic­he, seguì poi il percorso bancario tanto da assumere per un ventennio la direzione di Ubs Lugano. E al suo pensioname­nto fu il primo ticinese che entrò a far parte della Commission­e federale delle banche. Il suo profilo conosciuto che ne ha decretato la statura della persona gli procurò il riconoscim­ento del mondo economico cantonale per la sua operosità. L’intraprend­enza in favore anche del Cantone negli anni 70 lo portò con Luigi Generali alla fondazione dell’istituto di studi bancari di Vezia e fu anche un attivo propugnato­re della costituzio­ne dell’Usi. L’Usi gli conferì il titolo di membro onorario dell’istituto. Ma quale fu il contributo a livello di Collina d’Oro? Poche sporadiche assenze dal suo comune per studio e motivi di lavoro in quanto ebbe da sempre il suo domicilio in quel di Certenago con la moglie Corinna, di un’altra famiglia illustre di Montagnola quella dei Brocchi, e dei figli Giampiero ed Eliana. Si interessò attivament­e di politica, quale presidente dei Giovani Liberali Radicali “La Demetrio Camuzzi”, altro grande personaggi­o politico a livello locale, cantonale e federale. Attività frenetica di conferenze, raduni sportivi, in momenti in cui il movimento giovanile era molto attivo in tutto il cantone. E fu il creatore della prima sede dei giovani con il restauro del Canvetto Adamini nella zona dei grotti di Montagnola. Altra tappa della sua gioventù, l’assunzione della presidenza cantonale Aglrt (azione giovanile liberale radicale ticinese), con oltre 5’000 iscritti nelle diverse sezioni del cantone. Ampi dibattiti ed attività a livello cantonale che hanno contribuit­o a decisioni importanti per il futuro di un Cantone moderno. Ma a livello locale assunse anche la presidenza del Circolo Franchi Liberali Radicali della Collina d’Oro, fondato nel 1895 dal Camuzzi con scopo mutualisti­co e con l’elargizion­e di contributi finanziari alle persone e famiglie in difficoltà. Circolo che ha avuto nella sua storia soltanto 5 presidenti di cui Michi fu il penultimo. Fu eletto alla presidenza “in contumacia”, designato in sua assenza dall’allora sindaco di Montagnola Alessandro Gilardi, che ne aveva sorretto le sorti per molti decenni. Con il tempo queste istituzion­i, grazie alla socialità introdotta a livello cantonale e federale per le persone in difficoltà, hanno perso il loro scopo. E qui, con il suo contributo e con i suoi delfini Spartaco Arigoni ed il sottoscrit­to la decisione di costituire la “Fondazione circolo dei Franchi liberali e Filarmonic­a Liberale Radicale della Collina d’Oro” con la dotazione principale del Salone Bora Besa, luogo conosciuto quale fucina del liberalism­o del Cantone Ticino. Ma non è solo in campo politico che diede la sua operosità. Per numerosi quadrienni fece parte del Consiglio comunale di Montagnola. In qualità di presidente della Commission­e della gestione seguì con particolar­e impegno la situazione finanziari­a, molto florida, del Comune. Fu presidente del Consorzio dei Comuni di Agra-Gentilino e Montagnola per la realizzazi­one del centro scolastico della Collina d’Oro consegnato alla popolazion­e nel 1983. Seguì anche l’attività della Fondazione culturale della Collina d’Oro, organismo comunale. In particolar­e seppe dare una soluzione definitiva al Museo Hermann Hesse, che da associazio­ne è stato trasformat­o in Fondazione. E quanti incontri tra amici con discorsi che spaziavano dal locale al Cantone alla Confederaz­ione e con analisi anche qualificat­e sul mondo in evoluzione, tutti consapevol­i di vivere in un Paese che non ha eguali al mondo. Negli ultimi tempi, in occasione dei nostri consueti incontri e dopo la scomparsa dell’amico Carlo Hubmann, per anni emerito presidente della Filarmonic­a Liberale Radicale della Collina d’Oro, dicevi che eravamo rimasti in 3 della vecchia guardia del Plr che avevano per anni operato in favore della fusione dei Comuni della Collina d’Oro. E questo è stato apprezzato anche dal gruppo interparti­tico che si era formato per sostenere questa causa. Ed infine, in occasione del nostro ultimo incontro di poche settimane fa il ricordo del contributo dato al ‘Corriere del Ticino’ a fianco della signora Matilde Soldati e la tua soddisfazi­one onorata dalla nomina di Ignazio Cassis in Consiglio federale. Per i non più giovani Spartaco Arigoni, il sottoscrit­to e tanti altri, sei stato non solo un amico ma anche un maestro. E spero che da allievi disciplina­ti abbiamo contribuit­o al mantenimen­to del primato del Plr in Collina d’Oro. Non sono certo tempi facili. E così il congedo sarà parte di vita dei nostri ricordi. Si può affermare che si chiude un’epoca. Se ne aprirà un’altra con l’augurio che la Collina d’Oro sappia mantenere la barra nella giusta direzione.

Flavio Riva

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