Con gli ‘Amici’ nessuno sarà più solo
Aziende e privati hanno deciso di sostenere l’attività di Soccorso d’inverno Ticino
La povertà, quella vera. Che basta poco, magari una fattura del dentista, per generare sgomento. C’è, è diffusa anche in Ticino. Ne sa qualcosa Soccorso svizzero d’inverno, associazione costituitasi nel 1936, che solo lo scorso anno ha aiutato oltre 500 persone residenti in Ticino, fra cui molte famiglie monoparentali con 212 bambini. Oltre un milione i cittadini a rischio povertà in Svizzera e la tendenza a sud delle Alpi registra un raddoppio delle richieste. Al contempo, però, le donazioni sono in calo. E ovviamente questo è un problema perché ‘Soccorso d’inverno’ non ha entrate garantite e opera solo grazie alla solidarietà. La stessa espressa dalle aziende che hanno deciso di diventare ‘Amici’ dell’associazione regionale ticinese, unendo le proprie forze per aiutare la popolazione in difficoltà, come hanno riferito ieri nel corso di una conferenza stampa. Un’iniziativa che certo intende rilanciare le donazioni finanziarie, ma anche mettere a disposizione diversi servizi così da offrire un aiuto concreto a chi ne ha bisogno, evitando l’isolamento sociale e ridando dignità a chi l’ha smarrita non certo per colpe proprie. Il ‘Soccorso d’inverno’ ricambia l’aiuto ricevuto rilasciando all’azienda una certificazione che attesta la donazione, così come visibilità sul web, social media e ai vari eventi. Quando si parla di sostegno diretto e concreto, spesso si fa riferimento ad attività semplici che, in certi casi, possono diventare onerose. Come portare i bambini allo zoo, o anche recarsi settimanalmente dal parrucchiere. Chi deve fare i conti con un reddito basso – hanno ricordato ieri gli ‘Amici’ del Soccorso – anche i costi per un trasloco, o una spesa imprevista di poche centinaia di franchi, possono diventare un grosso problema con due sole alternative: la rinuncia o l’indebitamento. Ebbene, gli amici di Soccorso d’inverno hanno deciso di non lasciare nessuno da solo. Aziende e singoli cittadini hanno già iniziato a organizzare alcuni eventi (come le tombole) per sostenere l’impegno dell’associazione di riferimento. Perché gli amici, si sostiene, si riconoscono in particolare nei momenti difficili e in Ticino “la povertà, anche se invisibile, esiste ed ha effetti devastanti”.