Una sede svizzera anche per i social
Berna – Facebook, Twitter e gli altri social network dovrebbero disporre di una rappresentanza o di un recapito in Svizzera per permettere ai consumatori di presentare in maniera più semplice eventuali reclami. In una sua risposta, il Consiglio federale suggerisce di accogliere una mozione che lo incarica di sottoporre al Parlamento una base legale a questo proposito. Il testo, depositato dalla Commissione degli affari giuridici del Consiglio degli Stati, vuole evitare alle autorità penali elvetiche di dover ricorrere in futuro all’assistenza giudiziaria di altri Paesi. Esso domanda inoltre all’esecutivo di contribuire attivamente sul piano internazionale a trovare una soluzione al problema dell’applicazione del diritto in Internet. I parlamentari desiderano impedire che si ripresenti quanto accaduto nel 2016. Allora, il Ministero pubblico vodese intendeva ottenere da Facebook Svizzera informazioni nell’ambito di un processo penale. Ma il Tribunale federale aveva fermato il tentativo, ritenendo che la richiesta di dati andasse trasmessa in Irlanda. Il governo sostiene anche la mozione presentata dal consigliere nazionale Balthasar Glättli (Verdi) che, sulla falsariga della precedente, chiede un recapito obbligatorio nella Confederazione per le grandi piattaforme commerciali in rete, vale a dire quelle con più di 20mila utenti in Svizzera.