StraLugano guarda in alto Melide sempre più rosa
Conto alla rovescia per la StraLugano in programma sabato e domenica a Lugano. Iscrizioni sono ancora possibili domani dalle 14 alle 20 alla postazione dedicata al ritiro dei pettorali al Padiglione Conza. Partecipanti e pubblico non potranno fare a meno di alzare gli occhi al cielo per ammirare le eleganti evoluzioni degli aerei del PC7-TEAM che elettrizzerà il panorama del golfo di Lugano. Un connubio con l’evento sportivo più importante della Svizzera italiana che dimostra la crescita e la stima che StraLugano sempre più riscontra a livello elvetico e internazionale. A suggellare questo apprezzamento la presenza del Consigliere federale Ignazio Cassis che domenica mattina vestirà i panni di starter d’eccezione per dare il via all’ambitissima Half Marathon, quest’anno scelta come gara che assegnerà il titolo di campione svizzero. Tutto questo andrà ad aggiungersi al ricco programma di eventi collaterali fra musica, eventi per bambini e famiglie previsti in piazza Riforma (www.stralugano.ch). Ha 33 anni Diana Petrelli. È sposata e madre di due figli, diplomata alla Scuola superiore alberghiera e del turismo. È la nuova presidente del primo Consiglio comunale a maggioranza femminile del cantone. Un legislativo, quello di Melide all’interno del quale il gruppo dell’Ancora (Ps/ecologisti) di cui Diana fa parte, occupa quattro seggi su 20. Nel suo discorso di accettazione la nuova presidente ha ringraziato gli altri due partiti, il Plr e la lista civica Nüm par Milí, del sostegno ricevuto. La nuova prima cittadina melidese si è poi rallegrata per due coincidenze: proprio quest’anno altre due rappresentanti della sinistra ticinese sono già (Pelin Kandemir a inizio mese) o stanno per accedere (Marina Carobbio in dicembre) alle cariche di presidente del Gran Consiglio e dell’Assemblea federale. La fiducia ottenuta, Diana Petrelli è stata eletta per acclamazione, riempie di soddisfazione il gruppo dell’Ancora che prende spunto da questo evento per augurarsi che sempre più donne decidano di occuparsi della cosa pubblica.