Caduta di stile è… non di calze…
In occasione del Royal Wedding del principe Harry con Meghan Markle, ho seguito (parzialmente) la cerimonia sul filo del dire delle due giornaliste accreditate a commentare l’evento. Non è affatto mia intenzione criticare il loro impegno (sicuramente non facile) che mi è sembrato nel complesso eseguito con fluidità, precisione e leggerezza. Però c’è un però… A un certo punto della cerimonia, mentre il diciannovenne violoncellista Sheku Kanneh-Mason si stava esibendo, ascoltato in assoluto silenzio e ammirato per la sua bravura (un ragazzo considerato uno dei musicisti classici più interessanti del momento) ha rotto ‘l’incanto’ – a mio giudizio – un commento fuori luogo, e cito: «Violoncellista che deve ancora imparare come ci si veste per un concerto matrimoniale è? Perché non so, se avete notato le calze e le scarpe, che sono adatte solo per una lunga camminata nella pioggia e oggi a Windsor, come vi abbiamo già detto, ci sono 20 gradi e splende un ottimo sole». A mitigare l’uscita (infelice) il pronto intervento della collega: «Lo perdoniamo solo perché ha solo 19 anni, è Barbara?». Risposta: «E perché suona benissimo!». Mi sono sentita umiliata per lui. Di certo un commento fuori tema, ma ascoltato da migliaia di persone. Peccato! Mi è sembrata più una caduta di stile che un problema di calze…
Fausta Pezzoli-Vedova