Tu, grande politico!
Ognuno/a potrebbe dirselo e potremmo dircelo a vicenda. Come pure “tu, grande genio!”: insomma ogni essere umano, nonostante parecchie incapacità, ha pure doti di grande capacità... se queste vengono coltivate. E il politico in noi dev’essere pure esercitato. Anche se alcuni dicono che siamo dentro la “mediacrazia”, dove regnano media e social, ancora possiamo vantarci della democrazia. Tutto il mondo politico, dal livello personale fino al piano parlamentare, si confronta con delle costrizioni strutturali. Se vuoi possedere una bella casa, delle macchinette e macchinari devi avere una “fonte” di monetine. C’è chi è più fortunato nello scegliere e trovare un lavoro, c’è chi è meno felice. Ma com’è possibile che con tutti i “progressi” tutti devono correre di più, che il guadagno sembra sempre di più a “pane e giochi” per deviare da altri interessi seri, o per compensare bisogni più profondi: tempo, libertà di scelte più ampie, rapporti più umani? Ben 20 anni fa ho cominciato a capire che capitalismo c’entra poco con un mercato libero. È una dittatura dei capitali, come il comunismo significa dittatura di ideali. Tutti risentono gli obblighi della “finanza”. Il 10 di giugno noi svizzeri abbiamo il privilegio di correggere leggermente, ma in modo importante, la struttura monetaria: oggigiorno è consigliabile che lo stato tramite l’organo indipendente Banca Nazionale decida quanto denaro è in circolazione, lei è stata appositamente fondata per quel compito! Attualmente le banche private possono creare denaro tramite i crediti più o meno dal nulla. Con l’esito che quasi l’80% di questo denaro (ovvero delle “promesse di denaro”) finisce in “giochi speculativi” e soltanto il 20% nell’economia reale. Anche se la borsa può aiutare a valorizzare qualche impresa, in grande linea il grande diventa sempre più grande e tanti piccoli muoiono. Auguri, grande politico, per tanto “cuoraggio” e lungimiranza con l’accettazione dell’iniziativa moneta intera.
Georg Winter, Capriasca