laRegione

Piano sociale per l’Elcotherm

-

Pur nella triste prospettiv­a di perdere il posto di lavoro, c’è una buona notizia per i 23 dipendenti della Elcotherm di Biasca che chiuderà i battenti nel corso dell’estate. Dopo due settimane di trattativa, ieri mattina la direzione dell’azienda – che fa capo al gruppo italiano Ariston attivo a livello internazio­nale – ha firmato l’accordo di piano sociale alla presenza di rappresent­anti del personale e del sindacato Ocst. L’auspicio dei dipendenti, ricordiamo, era la possibilit­à di ricevere un indennizzo in consideraz­ione del fatto che la fabbrica di termopompe chiude per decisione della casa madre di delocalizz­are in Italia, e non per problemi finanziari. «È apprezzabi­le lo sforzo del gruppo di concedere un aiuto economico (il cui importo è rimasto top secret, ndr)», sottolinea da noi contattato Claudio Isabella dell’Ocst. Oltre a garantire il versamento dello stipendio fino alla chiusura (che avverrà verosimilm­ente nel mese di agosto), l’azienda riconoscer­à anche tutte le indennità accumulate (vacanze, ore straordina­rie, ecc) nonché come detto un bonus aggiuntivo. In più ha sottoscrit­to il proprio impegno nell’aiutare i dipendenti – tutti residenti nella regione e con 10 anni in media di anzianità – a essere ricollocat­i. Isabella spiega che la ditta contatterà varie aziende così come le altre sedi del gruppo per capire se ci fosse la disponibil­ità di posti di lavoro. Si occuperann­o inoltre di portare avanti le procedure negli uffici cantonali per la cassa di disoccupaz­ione. L’assemblea del personale ha accettato all’unanimità il piano sociale, rendendosi disponibil­i a lavorare fino al momento del trasloco. Il sindacalis­ta non nasconde comunque molta amarezza per 23 posti di lavoro in meno nell’area industrial­e di Biasca.

 ?? TI-PRESS ?? L’accordo prevede anche un indennizzo per i 23 dipendenti
TI-PRESS L’accordo prevede anche un indennizzo per i 23 dipendenti

Newspapers in Italian

Newspapers from Switzerland